Stamattina i Carabinieri di Ragusa, su ordine del Procuratore della Repubblica di Ragusa Carmelo Petralia, hanno dato esecuzione al sequestro preventivo di installazioni private (cancelli, muretti etc.), che fanno da sbarramento all’accesso al demanio marittimo, di fatto impedendone l’uso pubblico nel tratto di costa ricadente nel Comune di Santa Croce Camerina.

Sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Ragusa e della Capitaneria di Porto di Pozzallo che hanno proceduto alla rimozione di cancelli, pilastri e opere murarie installate arbitrariamente dai proprietari di varie abitazioni delle frazioni rivierasche del Comune di Santa Croce, che di fatto avevano «privatizzato» le vie di accesso alle aree costiere.

L’operazione di stamani rientra nell’ambito di una più vasta attività investigativa partita la scorsa estate e che aveva portato alla denuncia, di 69 persone. La vigilanza serrata dei militari – dice Alessandro Coassin, comandante della compagnia di Ragusa -, continuerà nel corso della prossima stagione balneare.