Una bombola di gas sarebbe  esplosa in una palazzina di via Galileo Galilei a Ravanusa (Agrigento) facendo crollare una palazzina di 4 piani.

Ci sarebbero persone sotto le macerie.

Sul posto stanno operando i vigili del fuoco di Canicattì, Agrigento e Licata che stanno domando le fiamme che si sono sviluppate. Soltanto dopo potrà iniziare la ricerca delle persone.

Sul posto anche i carabinieri di Ravanusa e Licata.

AGGIORNAMENTO ore 23:17

Il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo ha lanciato un appello: “Chiunque abbia autobotti e mezzi meccanici ci dia una mano. È un disastro”. In via Galileo Galilei stanno arrivando in tanti per portare aiuto e cercare di salvare chi è rimasto sotto le macerie.

Nell’esplosione della bombola di gas a Ravanusa sarebbero coinvolti più edifici di via Galilei. In centro si sono radunati tante persone che non riescono a rintracciare i parenti che vivevano negli stabili. Ci sarebbero diverse persone sotto le macerie.

E’ di almeno cinque dispersi, finora, il bilancio dell’esplosione. Tra di loro ci sarebbe anche una donna incinta.

AGGIORNAMENTO ORE 23:32

Qui di seguito un video girato pochi minuti dopo il crollo della palazzina

Persone confuse, incredule, che ancora non hanno ben capito cosa è successo.

Poi le urla disperate di una donna:

AGGIORNAMENTO ore 23:59

La Protezione Civile Regionale fa sapere che le fiamme sono state spente,  ma sacche di gas della rete cittadina impediscono l’accesso in sicurezza sulle macerie.

Sono 4 gli edifici coinvolti.

Numero di dispersi da 7 a 9.

AGGIORNAMENTO DEL 12 DICEMBRE ORE 00:10

Pare che l’esplosione sia stata causata dallo scoppio di una condotta del metanodotto cittadino.

Pare essere pesante il bilancio: un morto, e almeno sette dispersi, tra cui tre bambini e una coppia di sposini con lei incinta. Il bilancio è comunque ancora senza certezze, si parla di otto persone disperse tra cui tre bambini e una coppia di giovani sposi con lei incinta. Ma il conteggio è ancora tutto da stilare.

La potente esplosione intorno alle 20:30.  La causa sarebbe una fuga di gas, che ha poi innescato l’esplosione in una strada nel corso principale di Ravanusa.

La zona dell’esplosione sembra un campo di battaglia: fumo, macerie, gente impaurita che vaga tra la polvere. Calcinacci, infissi, mobili, porte scagliati a decine di metri dal luogo dell’esplosione.

Anche il capo del dipartimento regionale della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, si sta recando a Ravanusa. Cocina ha chiesto alle squadre di soccorritori della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e delle organizzazioni di volontariato di partecipare alle ricerche dei dispersi.

Sul luogo dove è avvenuta l’esplosione stanno intervenendo anche i tecnici della Italgas. I tecnici sono al lavoro per mettere in sicurezza la rete.