mercato_vittoriaIeri un nostro servizio aveva anticipato l’operazione della Guardia di Finanza che ha smascherato un sedicente commerciante che si era presentato come persona seria, accattivandosi la fiducia dei commissionari.

Stamattina le Fiamme Gialle di Vittoria hanno reso noti i dettagli dell’indagine, coordinata Sostituto Procuratore Dott.ssa Valentina Botti. Carmelo, è stato reso noto solo il nome, ennese di 43 anni, ha architettato e messo in atto una truffa oltre € 60 mila euro, ai danni di ben 6 società al mercato ortofrutticolo di Vittoria.

La modalità della truffa era molto semplice: il 43enne acquistava cospicue quantità di prodotti agricoli senza pagare il dovuto ai propri fornitori.  Particolarmente insidiosa è stata descritta la sua condotta: l’ennese iniziava ogni rapporto d’affari acquistando piccole quantità di merce pagando con assoluta regolarità in assegni o in contanti. La tempestività dei pagamenti iniziali, nonché la provvista bancaria degli assegni emessi, aveva reso ormai la sua persona ben vista all’interno del mercato. In seguito, approfittando del rapporto di fiducia instaurato con gli imprenditori agricoli, l’uomo continuava a rifornirsi nei vari concessionari rinviando il pagamento della merce. I continui ritardi nei pagamenti venivano giustificati con serene rassicurazioni sul sicuro saldo dei prodotti ritirati.

Un saldo però mai effettuato dal truffatore che oltre  a non aver onorato i debiti, si è reso irreperibile. Il ruolo della guardia di finanza è stato determinante per l’identificazione del raggiratore attraverso la partiva iva, utilizzata al momento dell’acquisto della merce, che  è relativa al “commercio all’ingrosso di termoidraulica”; infatti la società non risulta aver mai registrato ricavi per attività di compravendita di prodotti ortofrutticoli.  All’atto di acquisto dai fornitori l’indagato ha versato un modesto acconto in contanti per la fornitura ricevuta, per avere la fiducia degli stessi.

Contemporaneamente consegnava numerosi assegni bancari e/o postali, risultati insoluti e protestati, per saldare la merce ritirata. Ingenti i danni procurati ai commissionari truffati; il 43enne di Enna è stato denunciato per avere tratto un  ingiusto profitto, ritirando la merce, senza pagare, che veniva rivenduta e il corrispettivo intascato dal truffatore.

Viviana Sammito