“C’è un lavoro costante, mensile, documentato, approfondito, che l’Arpa di Ragusa, l’Asp, il Comune di Scicli e di Modica conducono lungo l’asta fluviale del Torrente Modica-Scicli.  Lo fanno secondo i criteri di legge, non in maniera “spot”, o velleitaria o volontaristica, ma obbedendo a protocolli, modalità di prelievo, analisi chimiche di laboratori referenziati.” Questo quanto affermato da chi governa Scicli, in occasione della conferenza di servizio che si è tenuta ieri in Municipio a Scicli, presieduta dal sindaco Enzo Giannone e dall’assessore all’ambiente Ignazio Fiorilla e al Territorio Viviana Pitrolo, alla presenza dell’assessore Giorgio Linguanti, del Comune di Modica (accompagnato dal consulente del comune di Modica ing. Giovanni Iacono), della direttrice Arpa Maria Lucia Antoci, del rappresentante dell’Asp dott. Giovanni Aprile e del Consorzio di Bonifica, geom. Silvio Conti, della ex Provincia geom. Salvatore Fede, oltre che del consigliere comunale Mario Marino.

E’ stato fatto il punto sulla situazione del torrente, partendo dall’attività di monitoraggio che costantemente è stata portata avanti dagli enti preposti nel corso degli anni. Sono state confermate le criticità che l’asta torrentizia presenta, e su cui in parte, e in particolare modo il Comune di Scicli è già intervenuto. Infatti, il Comune porterà a compimento entro il mese di ottobre il completamento della dismissione del depuratore di contrada Lodderi, portando a termine così la realizzazione di tutto il sistema di depurazione delle acque dell’abitato di Scicli, con l’allaccio definitivo al nuovo depuratore di contrada Palmentella.




Altre due criticità importanti sono legate al funzionamento del depuratore di Modica, e alla forte antropizzazione che interessa l’alveo di questo torrente.

Circa il primo tema, il Comune di Modica ha ribadito le difficoltà importanti, sotto il profilo delle risorse economiche necessarie, per ammodernare l’impianto esistente di contrada Fiumara.  Partendo da questa difficoltà oggettiva, in cui ci si imbatte almeno da un decennio, si è convenuto di rinviare il tavolo tecnico a una successiva riunione operativa, programmata per fine agosto, che veda il coinvolgimento anche della Regione e della deputazione locale, affinché si possano individuare -una volta per tutte- gli strumenti utili quali il Contratto di Fiume o la Programmazione Europea, o l’intervento del Commissario di Governo contro il Dissesto idrogeologico, per attivare una serie di azioni risolutive dei problemi enunciati, a partire dalla perfetta depurazione delle acque della città di Modica.

Stamattina è stata diffusa una nota stampa di Legambiente. Riportiamo il documento qui di seguito:




Sembra chiudersi così la vicenda aperta da Goletta Verde con le analisi condotte il 9 luglio nello sbocco a mare del torrente Modica-Scicli. Niente più avventate minacce di querele del sindaco di Scicli ai danni di Legambiente che aveva evidenziato un forte inquinamento delle acque del torrente Modica-Scicli.

Si parla, adesso, di accelerare la messa in funzione del depuratore di contrada Piano Conti al fine di dismettere entro ottobre quello di contrada Lodderi, vecchio ed obsoleto risalente addirittura agli anni ’50.

Legambiente registra con piena soddisfazione quanto scaturisce dalla conferenza di servizi di ieri 5 agosto, frutto evidente della segnalazione del monitoraggio di luglio di Goletta Verde. Goletta si conferma ancora una volta la migliore alleata delle comunità e di tutte quelle amministrazioni che ne sanno cogliere l’insostituibile utilità nel segnalare i punti di crisi sparsi per le coste del nostro Paese.