La Polizia di Stato in provincia di Ragusa ha effettuato mirati servizi di prevenzione e repressione dei reati connessi alle consultazioni elettorali durante tutto il periodo di apertura dei seggi.

I servizi disposti dal Questore hanno permesso di individuare 11 persone introdottesi all’interno delle cabine elettorali con al seguito il telefono cellulare.




La norma (Dec. Legge 1 Aprile 2008 nr.49, convertito in Legge 30 maggio 2008 nr.46), posta a salvaguardia del libero diritto di voto, punisce chiunque si introduce all’interno della cabina elettorale con telefoni cellulari o altre apparecchiature elettroniche in grado di fotografare o registrare immagini.

Di seguito il resoconto:

A Vittoria presso l’Istituto comprensivo “Portella della Ginestra” sono stati denunciati F.L. di anni 50, S.G. di anni 50, S.M. di anni 35 e presso, l’Istituto comprensivo “Giuseppe CARUANO”, V.P. di anni 43. Sono tutti indagati per aver solamente introdotto il telefono cellulare all’interno della cabina elettorale.

A Comiso presso la scuola dell’infanzia “San Biagio”, è stato denunciato S.S. di anni 24 e presso la Scuola “Edmondo De Amicis”, S.V. di anni 20. Il primo per aver solo introdotto il telefono in cabina, il secondo per aver introdotto e scattato la foto alla scheda elettorale dopo aver espresso il voto.

A Modica presso le Scuole elementari “Sant’Elena”, è stata denunciata A.E. di anni 28 per aver introdotto un telefono cellulare e scattato la foto alla scheda elettorale dopo aver espresso il voto.

A Ragusa presso Scuola elementare “Maria Schininà”, sono stati denunciati, G.E. di anni 28, G.R. di anni 29, D.G. di anni 20 e, presso la Scuola elementare “G.B. Marini”, P.V. di anni 28. Sono tutti indagati per aver introdotto il telefono in cabina elettorale ad eccezione di G.B, che ha scattato la foto alla scheda non ancora votata.




Coloro che hanno utilizzato il telefono per scattare foto della scheda, oltre ad essere stati denunciati hanno perso momentaneamente il possesso del cellulare perché oggetto di sequestro. Inoltre i presidenti di seggio, così come previsto dalle norme vigenti, hanno annullato la scheda elettorale.

Gli atti di Polizia Giudiziaria sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Ragusa competente per territorio.