soldi-denaro4Il parlamento siciliano conferma la decisione della Commissione Bilancio di stanziare un  milione e quattrocento mila euro per i lavoratori Aras ma a vedere un futuro a tinte fosche è il direttore dell’associazione degli allevatori siciliani, Carmelo Meli.

Una boccata d’ossigeno è arrivata dall’Assemblea Regionale Siciliana all’Associazione Regionale degli Allevatori con una norma che stanzia 1,4 milioni di euro. Necessari a sostenere i costi dell’assistenza tecnica. I fondi potrebbero già essere disponibili la prossima settimana. Si attende inoltre un mandato di pagamento di 900mila euro, fondi di provenienza statale, per pagare altri tre-quattro stipendi ai dipendenti che non percepiscono gli stipendi da 9 mesi. Inoltre l’Aras è in attesa dell’approvazione da parte dell’Unione Europea di un progetto di assistenza tecnica che dovrebbe svolgere l’associazione dei lavoratori, che permetterebbe lo sblocco di 3milioni di euro.

Altro punto spinoso è quello relativo ai licenziamenti. 56 unità rischiano di perdere il posto di lavoro perché la regione siciliana ha decurtato il 75% dei finanziamenti all’Aras, dai 10milioni e mezzo di fondi nel 2005 agli attuali 2 milioni e 600mila. Ma servono 4milioni per ritirare le 56 lettere di licenziamento. <<Finora – ha confermato il direttore dell’Aras, Carmelo Meli – sette persone tra Ragusa, Messina e Palermo, sono andate via. Due di loro sono quelli che hanno ricevuto la lettera di licenziamento. Sono lavoratori in attesa  di andare in pensione. In questi giorni la questione sarà portata sul tavolo delle trattative tra Aras e sindacati.

Intanto il direttore Meli, dopo la puntata sulla zootecnia siciliana della trasmissione “Menabò- I fatti in cronaca” su Video Mediterraneo  ha inviato una nota per replicare alle dichiarazioni dell’on. Vincenzo Vinciullo, presidente della Commissione Bilancio all’Ars. Un debito di 69mila euro con Equitalia blocca 870mila euro, ha fatto sapere on.Vinciullo ma secondo Meli la cartella  stata già pagata da tempo, c’è un errore di codice tra INPS e Riscossione Sicilia in via di definizione . Le somme per l’Aras ci sono, ha fatto sapere Vinciullo, ma per essere stanziate devono essere giustificate.

“I dipendenti sono fermi a bivaccare negli uffici dall’11 Aprile scorso  – ha fatto sapere il direttore dell’Aras  –  solo un dipendente non si è mai fermato per il resto da Ottobre stanno lavorando alcuni Controllori di Siracusa e Ragusa e da Novembre parzialmente in tutte le province tranne Catania e siccome la nostra contribuzione – ha dichiarato il direttore Meli – è parametrata all’attività, ho seri timori sui contributi 2017”.

Viviana Sammito