E anche la 22esima edizione del Memorial Peppe Greco va in archivio regalando molte emozioni e tanti spunti per gli anni che verranno. Meno pubblico del previsto, a dire il vero, ha accolto la seconda edizione della versione femminile, caratterizzata da nomi eccellenti dell’atletica e dall’entusiasmo degli amministratori che hanno fortemente creduto in questa manifestazione, come il vice-sindaco Enzo Scarso a cui piace puntualizzare il gemellaggio fatto con Scicli per una manifestazione che non è solo sport, ma è anche promozione del territorio. (vedi intervista)

Discorso a parte va fatto per il Sindaco Antonello Buscema, lui si che ha vissuto da vero protagonista la competizione indossando le scarpette da atleta e buttandosi nella mischia insieme agli altri corridori amatoriali. (vedi intervista raccolta a fine gara)

La gara femminile entra nel vivo, le leonesse dell’atletica scaldano i motori, gli occhi sono tutti puntati sulla vincitrice dello scorso anno, Sylvia Kibet, e i pronostici della vigilia non vengono disattesi.

Il primo giro della gara è stato molto lento, addirittura sopra i 3 minuti, ma dal terzo giro in poi le atlete hanno iniziato a fare sul serio, in testa si sono subito posizionate la Kibet, la marocchina Mariem Selsouli e l’altra keniana Kabuu. Indietro è rimasto invece il gruppo delle romene composto da Danci, Birca, Panaet e Casandra, così come le italiane che sono rimaste subito fuori dalle prime posizioni. Una nota a parte per la sciclitana Claudia Finielli che nonostante una fastidiosissima tendinite ha voluto prendere parte alla gara, ma al quinto giro è stata costretta a ritirarsi per via del forte dolore: “Sapevo che on sarei riuscita a completare la gara – ha detto l’atleta- ma a Gianni Voi non potevo dire di no”. Per quanto riguarda la gara è andata avanti con le africane in testa, incredibile in penultimo giro corso in 2 minuti e 22”, ultimo giro completato in volata con la Kibet che vola al traguardo lasciandosi alle spalle Mariem Selsouli e la connazionale Lucy Kabuu.

Nemmeno il tempo di pulire le strade e ritirare le transenne che già l’attenzione è tutta rivolta alla competizione maschile. La pioggia del pomeriggio fa temere per il peggio, ma la solita maglietta rossa indossata da Gianni Voi per scaramanzia, un Gianni voi che come al solito azzecca la sua previsione pre-gara. (Intervista)

Il parterre è come al solito folto di istituzioni, tra queste non poteva sicuramente mancare il presidente della Provincia Antoci alla sua ultima edizione da capo della giunta provinciale ( vedi interviste alle istituzioni. Tra i consiglieri presenti anche Lorenzo Bonincontro che in questi giorni ha lanciato un appello alle istituzioni perché non si pensi all’atletica solo quando ci sono manifestazioni importanti come il Peppe Greco. (intervista video)

Importante, come succede ormai da qualche anno, l’iniziativa sociale “vorrei donarti il mio respiro” per sensibilizzare tutti su una bruttissima malattia qual è la fibrosi cistica e sulla ricerca. Su questo argomento abbiamo sentito il promotore Daniele la Lota. (Nel video)

Pronti – Via, si corre, adesso si fa sul serio, è gara. Soi vuole eguagliare il record di vittorie detenuto da Haile Gebrselassie, ma Merga che non intende concedere nulla al keniano anzi, è arrivato a Scicli proprio con l’intendo di vincere e scrollarsi di dosso la delusione dell’ultimo mondiale. In un primo momento Soi sembra gestire la corsa, come al solito gli africani fanno il vuoto, e già al terzo giro fanno segnare il miglior tempo, con un notevole 2′e 44″. Soi, come dicevamo, ha cercato di gestire la corsa, ma nell’ultimo giro lo sprint dell’etiope non lascia scampo al keniano, il tempo finale è di 28′, 37″,8, 14 secondi sopra il record assoluto del memorial. Terzo si classifica Longosiwa . Per trovare il primo italiano bisogna scorrere la classifica di arrivo fino alla 13esima posizione che ha il nome di Yuri Floriani. Il primo dei siciliani, quindi vincitore del premio Santo Vanasia, è stato Corrado Mortillaro.

Ecco il commento dei protagonisti a fine gara. (interviste Merga, Soi, Longosiwa). Il patron Gianni Voi non può che essere soddisfatto di come è andata la corsa (intervista).

Questa’anno oltre alla competizione sportiva la manifestazione si è chiusa con il concerto del tenore sciclitano Peppe Ranzani.