social gossipIl chiacchiericcio, il pettegolezzo, dal cortile si è trasferito sui social network: come prova dell’evoluzione della tecnologia e dello spirito di adattamento di ogni cittadino. Dai cosìddetti ‘cuttiddhi’ (le stradine di città), alla comunicazione virtuale: ora anche i più anziani si sono evoluti con l’inarrestabile arrivo in tutte le case del mondo dei più noti social. E ne sono affascinati tutti. Fresco di stampa, è il volume, scritto a quattro mani, “Social Gossip: il pettegolezzo una formula comunicativa”. Il libro ha tutte le carte in regola per diventare un fedele amico di donne e uomini. Perché il pettegolezzo, secondo due esperti in materia di social, i sociologi,  nonché autori del testo, Antonia Cava e Francesco Pira, ha il suo valore sociale.

“Abbiamo scelto – hanno sottolineato i due autori – di trattare il gossip come formula comunicativa scientificamente interessante e lo abbiamo fatto mettendo insieme le competenze sviluppate da ciascuno di noi negli ultimi anni di ricerca. Approfondendo quindi da una parte come i linguaggi giornalistici si trasformano nel momento in cui il pettegolezzo irrompe nel percorso di produzione della notizia, dall’altra che spazio occupa il pettegolezzo nelle logiche televisive. Il pettegolezzo nel tempo ha cambiato forma, linguaggi, strumenti di trasmissione ed diventato soprattutto sui social network parte della costruzione della propria identità”. Il volume si apre con l’introduzione del professor Domenico Carzo, ordinario di sociologia dei processi culturali e comunicativi e Componente del Comitato Scientifico della sezione Processi e Istituzioni Culturali dell’AIS (Associazione Italiana di Sociologia. “Le voci, le chiacchiere condivise con altri attori sociali al fine di svelare segretezza ed intimità svolgono infatti un’indubbia funzione socio-comunicativa –  ha rilevato il professor Carzo – una pratica collettiva che coinvolge l’intero corpo sociale nella produzione di significati. Il pettegolezzo è una delle possibili forme in cui incrociare il piacere della narrazione. Un testo aperto, forse malizioso ed indiscreto, che permette un gioco d’immaginazione”. Nel primo capitolo i due autori hanno definito sociologicamente il pettegolezzo attraverso le riflessioni di alcuni maestri del pensiero che si sono cimentati con il concetto di chiacchiericcio. Nel secondo hanno illustrato alcune delle più note ricerche del panorama internazionale. Il gossip ha scandagliato finanche gli ambiti in cui maggiormente il pettegolezzo dilaga: la sfera politica.  Ed ancora la gossip press e i programmi televisivi di intrattenimento. Il gossip come comunicazione informale riveste un territorio molto ampio e abbiamo percorso i sentieri storici, sociologici e politici.

L’ultima parte del libro si concentra sulle due cornici che fanno del pettegolezzo una formula del racconto di grande successo: la televisione ed il web. Cava e Pira hanno approfondito alcuni casi-studio che all’interno del piccolo schermo o nel cyber spazio confermano la forza della comunicazione informale.

Buon Gossip a tutti!

Viviana Sammito 

I DUE AUTORI

Antonia Cava insegna Industria culturale e Media Studies presso il Dipar­timento di Scienze cognitive, psicologiche, pedagogiche e Studi cultura­li dell’Università degli Studi di Messina dove è ricercatrice di Sociologia dei processi culturali e comunicativi. Si occupa di analisi dell’immaginario media­le e di dinamiche di fruizione da parte dei pubblici. Ha pubblicato, tra l’altro, Noir Tv. La cronaca nera diventa format televisivo (FrancoAngeli 2013), Ser­vizio pubblico e mercato televisivo. La Rai nel passaggio dall’analogico al di­gitale (Aracne 2012).

 

 

Francesco Pira è docente di Comunicazione e giornalismo presso il Dipar­timento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messi­na e di Comunicazione pubblica e d’impresa presso lo IUSVE di Venezia e Ve­rona. Svolge attività di ricerca nell’ambito della sociologia dei processi cultu­rali e comunicativi. Saggista e giornalista è autore di numerosi articoli e pub­blicazioni scientifiche. Opinionista del quotidiano on line “Affari Italiani” e del magazine «Spot and Web», scrive per riviste specializzate. Ha pubblica­to tra l’altro La net comunicazione politica (FrancoAngeli 2012), Come dire qualcosa di sinistra (FrancoAngeli 2009), Come comunicare il sociale (Fran­coAngeli 2005).