Chiunque oggi affermi che stiamo vivendo un periodo decisamente strano, non sbaglia di certo!

A livello sociale in tutto il paese c’è un’aria di preoccupata rassegnazione, stranamente mescolata ad una irrazionale certezza di cambiamento, basata più su ciò che ognuno vorrebbe che accadesse che su fatti reali!

Il problema del lavoro, che ci sarebbe ma che non c’è; il fine mese che arriva sempre  prima dell’ultimo giorno in calendario; il pensiero assillante del futuro nostro e dei nostri figli, per i quali non riusciamo a vedere un avvenire proprio roseo, sono situazioni sotto gli occhi di tutti, oggetto di quotidiane discussioni e conversazioni al bar, in casa, in tv…….

Tutto questo “malumore”, spesso artatamente trasformato in una strana forma di intolleranza, si riflette quotidianamente sulla politica nostrana, che ha, nonostante tutto, il compito arduo di gestire ed indirizzare il nostro Paese verso quelle che dovrebbero essere le scelte migliori.

Purtroppo anche in ambito politico la situazione non è affatto “tranquilla”, proprio per questo attualmente trovano spazio persone, associazioni, raggruppamenti  e movimenti che, in tempi “normali” non riuscirebbero ad essere visibili neanche se si trovassero da  soli in una stanza vuota!

Proprio queste realtà sono il termometro dello stato confusionale in cui versa la politica italiana, e mai come in questo momento occorre una manifestazione di coerenza, che potrebbe sembrare controcorrente, ma che invece è la dimostrazione del pieno appoggio al sistema che abbiamo scelto per la gestione della res publica!

Un sistema politico basato sui partiti come espressione unica e continua della volontà popolare a tutti i livelli, dal piccolo comune sperduto tra le montagne, alla grande metropoli!

Certo non è un sistema perfetto, come d’altronde non lo è la nostra democrazia, ma è l’unico che garantisce a tutti, nessuno escluso, di esprimere la propria opinione per contribuire a rendere il tutto sempre più vicino ai cittadini, e sempre meno chiuso nelle stanze del potere!

Le varie realtà dei movimenti, legate per lo più all’esigenza di una difesa ostinata e strumentale degli interessi di singoli o di singole categorie, trovano terreno sicuramente fertile in questo momento particolare, e vengono alimentate dalla costante campagna denigratoria operata da certa stampa e dai “soliti noti”, nei confronti dei partiti politici tutti!

Ma sono fermamente convinto che mai come ora l’unica possibile via di uscita da questa situazione “particolare” sia proprio quella di fare quadrato intorno al proprio punto di riferimento principale, il proprio partito politico di riferimento!

Non nego di avere avuto anche io delle perplessità e dei dubbi e, perché  no delle  tentazioni di allontanamento dalla politica cosiddetta ufficiale, dettate sopratutto da una mancanza di chiarezza e di comunione di intenti a livello locale, derivante dalla confusione che regnava anche a livello nazionale!

Ma alla fine ho preso atto del fatto che, sia a livello locale che a livello nazionale, si stava vivendo quello che potrei definire un momento di ricambio, non solo generazionale, ma anche, e forse sopratutto sociale, si stava cioè tentando di adeguare il PDL alle mutate esigenze sociali, e non viceversa come nel caso di altri partiti, evitando di cavalcare l’onda del “tutti a casa”, ma cercando di costruire una nuova realtà politica e partitica pienamente aderente alle mutate condizioni socio-economiche del nostro Paese.

E siccome ritengo di aver dimostrato con i fatti di essermi sempre adoperato per il bene della mia terra, ritengo sia anche per me un momento importante, e sono fermamente convinto di voler essere parte integrante di questo processo di trasformazione e di crescita , che potrà solo portare frutti positivi al nostro Paese.

Un ringraziamento particolare sento il bisogno di rivolgerlo all’On. Nino Minardo, il quale nella duplice veste di amico vero e sincero e di Coordinatore del PDL, ha voluto rinnovarmi la sua stima ed il suo riconoscimento per il mio operato, proponendomi la candidatura per le prossime elezioni regionali.

Ho ritenuto opportuno declinare l’invito, che sicuramente mi onora e mi gratifica, perché ritengo che in questa fase particolare che sta vivendo la Provincia di Ragusa, in tutte le sue realtà locali, vorrei avere la possibilità, se mi viene offerta, di poter contribuire al radicamento ed alla crescita del PDL nel nostro territorio, adoperandomi per far si che il partito diventi un vero e proprio presidio di democrazia partecipata.

Colgo altresì l’occasione per augurare buon lavoro a tutti i Coordinatori cittadini della provincia, sperando cha dalla concertazione scaturisca un Coordinamento Provinciale che possa dare impulso allo sviluppo ed alla crescita del PDL nella nostra meravigliosa e bistrattata Provincia di Ragusa.