A seguito della presentazione della propria mozione di sfiducia a Lombardo di Udc e Pd, ecco sotto un comunicato diramato dai capigruppo di Pdl, Innocenzo Leontini (nella foto), Grande Sud, Titti Bufardeci, e Pid, Rudi Maira.
 
<<Pd e Udc presentano la loro mozione di sfiducia con il presidente della Regione ma, poi, fanno melina, cioè giocano a perdere tempo, e dicono che sarà la conferenza dei capigruppo a calendarizzarla. A questo punto, è necessario specificare ben sei aspetti.
La prima mozione di sfiducia, in ordine di tempo, è quella presentata il 9 febbraio da Pdl, Pid e Grande Sud; la conferenza dei capigruppo non potrebbe che partire da essa per la calendarizzazione.
La indisponibilità di Pd e Udc a votare il nostro documento è perfettamente uguale alla nostra contrarietà a votare il loro.
Abbiamo, pertanto, già proposto (nella nostra ultima conferenza stampa) la predisposizione condivisa a un terzo testo contenente soltanto l’oggetto tecnico della sfiducia; in Aula, al momento della dichiarazione di voto, ciascun gruppo può esporre le proprie motivazioni.
La sfiducia, votata in Aula ai primi di luglio, avrebbe soltanto un significato politico: dimostrare che la maggioranza parlamentare che aveva sostituito quella elettorale non esiste più; ovvio è che chi, negli ultimi tre anni, ha avuto al riguardo posizioni antitetiche non può ogg parlare la stessa lingua.
Non è fondata la considerazione che, votando la sfiducia a luglio, imporremmo le elezioni regionali in piena estate: le elezioni si svolgerebbero sempre a ottobre.
La verità è che le meline servono a tentare, dopo il 28 luglio, alleanze e collegamenti sottobanco; posizioni ipocrite e vecchia politica>>.