organum 4La seconda parte del progetto “Organum” si svolgerà il prossimo 18 ottobre con “Organum Divinum Instrumentum”. Prosegue il progetto lanciato da Site Specific e lo scorso 5 ottobre ha avviato all’interno della chiesa di Santa Maria della Consolazione a Scicli un intenso percorso multisensoriale che alterna istallazioni site specific, pittura, scultura, disegno, appunti e video proiezioni visitabili fino al 24 novembre. Tutte opere capaci di creare una forte analogia fra la metafora anatomica e quella musicale: l’organo come corporeità in relazione con l’organo in quanto strumento musicale. Adesso, con la seconda fase, si va verso il processo che mira a far diventare Scicli un Teatro Vivo, uscendo dalla chiesa dove è iniziato il viaggio, per diffondersi in altri luoghi ed altri spazi della città barocca.

Un lungo ed intenso programma coinvolgerà questa seconda fase, con iniziative che si alterneranno dal pomeriggio alla sera di venerdì 18. Si inizia alle ore 17,30 dalla chiesa San Michele Arcangelo in via Francesco Mormino Penna con una tavola rotonda che coinvolgerà numerosi relatori. “Organum Divinum Instrumentum” diventa occasione per conoscere più da vicino l’organo e il patrimonio organistico presente ancora oggi a Scicli. Un ampio sguardo verrà rivolto alle figure complesse dei musicisti, dei musici e dei maestri di cappella del Settecento e allo sviluppo dell’organo quale strumento teatrale in pieno Ottocento, non dimenticando la sua figura attuale, indispensabile per dar voce ai preziosi strumenti.

Successivamente con “Metafore e simboli – Il respiro nell’arte”,  l’artista Sasha Vinci parlerà al pubblico degli aspetti simbolici e concettuali che gli artisti hanno affrontato confrontandosi col progetto “Organum”. Si approfondiranno vari aspetti con l’alternarsi degli altri relatori. “Un patrimonio nascosto” il tema dell’intervento della dott.ssa Daniela Galesi, che esaminerà le “Testimonianze di vita organaria a Scicli dal 1750 al 1911”. La docente Maria Rosa De Luca interverrà su “Musici, organari e maestri di cappella – il mestiere del musicista nel Settecento in Sicilia”. Il maestro Andrea Macinanti parlerà su “Lo stile bizzarro, indecente e profano della musica di Teatro – l’Organo italiano del XIX secolo”, il maestro Diego Cannizzaro su “L’organo, l’artifizioso animale” e il maestro Antonio Bovelacci su “Esempio di un restauro – l’organo Polizzi 1893”.

Un tour tra arte e cultura che proseguirà alle ore 19,30 nella chiesa di Santa Maria della Consolazione, in via Santa Maria La Nova, con un “Viaggio” attraverso le opere degli artisti di Organum. Ancora a seguire, sul sagrato della chiesa “dolci assaggi” offerti dalla “Pasticceria Basile, pasticceri dal 1966”. Un percorso che si concluderà sulla stessa via, nella chiesa Santa Maria La Nova, chiudendo la seconda fase di Organum. Alle ore 20,45 si terrà il concerto dal titolo “Lo stile bizzarro, indecente e profano della musica di Teatro, concerto all’organo Polizzi 1893”, a cura del maestro Andrea Macinanti. L’organo Polizzi 1893 della Chiesa di S. Maria la Nova è un esempio di organo ottocentesco siciliano a tastiera singola (61 tasti) “a  finestra”, con pedaliera (17 pedali) “a leggio”, 26 registri ed altri accessori tra cui banda turca (grancassa, piatti e rollante) e campanelli. Alternando momenti ora meditativi e seri, ora leggeri e quasi faceti, il programma elaborato in occasione del primo concerto di Organum permetterà all’uditorio di godere a pieno della ricca tavolozza sonora dello strumento in questione.

Dalle esperte mani del maestro Andrea Macinanti prendono vita le composizioni di Bernardo Storace (sec. XVII), Vincenzo Bellini (1801-1835), Giovanni Premoli (1851-1930), Agatino Rosso-Cerami (sec. XIX), Vincenzo Antonio Petrali (1830-1889), Paolo Sperati (1821-1884), Antonio Diana (?- 1862 ca), Marco Enrico Bossi (1861-1925) e Giuseppe Verdi (1813-1901).

 ANTICIPAZIONE 

3° fase del progetto

ORGANUM DIVINUM IN STRUMENTUM | 27 dicembre 2013

Presso la chiesa di Santa Maria La Nova si terrà il concerto per organo del maestro Diego Cannizzaro.