
Scicli – Una lezione di civiltà a Cava D’Aliga
- 9 Luglio 2013 - 12:47
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Mentre il Consiglio Comunale si preoccupa di misurare la forza dei numeri della maggioranza, un gruppo di volontari, residenti e non, della borgata di Cava D’Aliga ci offre una grande lezione di civiltà: la cura del bene comune!
E’ una serata come tante , in cui mamme, ragazzini e persone amiche amano incontrarsi in piazza (per fortuna c’è ancora chi rifugge le piazze virtuali), una piazza, però, un po’ troppo abbandonata a se stessa, come se non svolgesse più la sua funzione di luogo di incontro e di scambio di relazioni umane; eppure la piazzetta di Cava D’Aliga è viva in diversi momenti del giorno: quando ospita il camioncino dell’ortolano, quando accoglie i bimbi inesperti sul triciclo o quando, alla sera, offre ristoro agli animi dal chiuso delle case.
Ebbene, un piccolo gruppo di amici, scevri dai clamori delle grandi manifestazioni di pulizia delle borgate, ha recuperato le forbici per potare gli alberi, le scope, i sacchi, le palette e ha restituito alla piazza la sua dignità.
Ecco cosa stiamo dimenticando, la nostra natura di popolo che ha conquistato dei diritti, il diritto di vivere nel decoro e nella pulizia, il diritto di godere dei beni che ci sono stati affidati, come questa piccola piazza ad esempio, dove mancano persino i cestini, qualora qualcuno volesse tutelarla!
Forse è questo il destino degli Sciclitani, armarsi di volontà, sbracciarsi le maniche e diventare “amministratori”del quartiere in cui risiedono, far appello al proprio senso di responsabilità e di civiltà per ridare splendore alla nostra Scicli, perché la politica è troppo impegnata nelle bagarre dei numeri!
Bernardetta Alfieri
Consigliere Comunale della Lista Scicli Bene Comune
luana
Non mi convince per niente. Pago le tasse e ho diritto al decoro e alla pulizia delle nostre piazze o strade. Il sindaco e l’amministrazione che la smettano di trastullarsi e almeno si dedichino alla normale amministrazione. Per quanto riguarda il consiglio comunale lasciamo perdere!!! E se poi consideri fare opposizione scrivendo una lettera del genere (seppur garbata) mi viene di dire: semu mmanu ri nuddu.