La Commissione straordinaria del Comune di Scicli ha rappresentato le proprie osservazioni assolutamente negative nei confronti della bozza di Piano d’Ambito Provinciale con una nota diretta al Srr Ato di Ragusa.

Le considerazioni svolte si pongono in continuità con quanto già evidenziato dalla precedente gestione commissariale ed in linea con le forti preoccupazioni espresse dalla comunità sciclitana.

“L’ipotesi di utilizzare la Cava di argilla ubicata in C/da Truncafila, tenere di Scicli, quale sito per ospitare la discarica provinciale, non appare assolutamente condivisibile” –scrive la commissione straordinaria.

“Tale soluzione oltre a confliggere la prescrizione normativa che impone la distanza di 5 Km dai centri abitati, risulta incoerente rispetto le previsioni di pianificazione già avviate dalla Provincia Regionale di Ragusa, oggi Libero Consorzio Comunale, in ordine al Parco Nazionale degli Iblei. Pertanto, si esprime la ferma contrarietà di questo Ente ad ogni ipotesi di utilizzo del sito in parola quale discarica, confermando quanto già rappresentato con la nota del marzo scorso.

Tale contrarietà trova ragione anche sulle conseguenze estremamente negative che il territorio di Scicli ha già subito e continua a subire, per  avere ospitato la discarica di Petrapalio prima e, successivamente, la discarica di C.da San Biagio. A riguardo si rammenta che quest’ultima discarica, oltre ad incidere pesantemente sull’ambiente, ha dovuto a lungo sopperire all’inerzia dei Comuni viciniori, che, come è noto,  hanno continuato per anni a conferire i rifiuti prodotti nel proprio territorio. Nè possono sottacersi gli ingentissimi danni cagionati all’equilibrio di bilancio di questo Comune considerato che, ancora oggi, risultano insoluti oneri di conferimento per una somma complessiva che supera ampiamente i dieci milioni di euro.

Inoltre, individuare la cava di C.da Truncafila quale nuovo sito di discarica, si porrebbe in insanabile contraddizione con i programmi avviati e le attività già poste in essere sull’area specifica e su quelle contermini, programmi e attività riportati nella nota del 26 marzo”.

La commissione conclude facendo “urgente richiesta di rimodulazione del Piano Rifiuti al fine escludere l’area della cava di argilla “Truncafila” quale sito idoneo ad accogliere la discarica”.

 

Intanto in mattinata in redazione abbiamo ricevuto un comunicato stampa a firma di Assemblea cittadina, presidente Guglielmo Palazzolo. Ne riportiamo qui sotto il contenuto integrale.

Da notizie di stampa apprendiamo che il prossimo 28 agosto è prevista un’assemblea dei sindaci della provincia di Ragusa per esaminare ed eventualmente approvare il Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti urbani e l’ubicazione della relativa discarica, per la quale è in predicato il sito di “Truncafila”, in territorio di Scicli.

Ricordiamo a tutti, ed in primo luogo ai Commissari straordinari che rappresentano Scicli nell’assemblea provinciale dei Sindaci, che al riguardo la volontà della città si è più volte espressa, intendendo fare del sito un “parco extraurbano”: vari Consigli Comunali hanno approvato il “parco”, deliberando la relativa “variante al PRG” e inserendolo nel “Piano triennale delle opere pubbliche”. Inoltre l’Amministrazione comunale aveva già inviato la comunicazione dell’avvio del procedimento di esproprio delle aree interessate. E ricordiamo che il commissario della Provincia di Ragusa, il dr. Caltabellotta, prese impegni in tal senso con una delegazione del Consiglio Comunale circa 5 mesi fa; che il commissario prefettizio dr. Trombadore, che ha preceduto la Commissione straordinaria, ha ribadito il suo impegno per la realizzazione del parco urbano; e che di recente il sito di Truncafila è stato scelto come “luogo del cuore” del FAI più votato della provincia.

Peraltro il sito non corrisponde alle linee guida del Ministero dell’ambiente, che vieta l’ubicazione di discariche nel raggio di 5 Km dal centro urbano (Truncafila dista poco più di tre Km da Scicli; e insiste in un’area densamente popolata); e che inoltre esclude la possibilità di discariche in prossimità di luoghi dichiarati “Patrimonio dell’Umanità” dall’ UNESCO.

Chiediamo perciò che i Commissari straordinari si attivino per escludere il sito di Truncafila dall’elenco dei siti destinabili a discariche; e che i Sindaci della provincia approvino tale indicazione.

Con l’occasione ci permettiamo di sollecitare i commissari straordinari – se non l’avessero già fatto – a  fornire all’ATO i dati richiesti per la redazione del “Piano dei rifiuti urbani” di Scicli, la cui raccolta, non certo per responsabilità degli attuali commissari, non è sicuramente delle migliori.