“Un numero sproporzionato di strisce blu rappresenta un vero capolavoro di insensatezza”. In un comunicato stampa, il Comitato Cambiare Scicli invita tutte le forze politiche, i movimenti civici, il consiglio comunale, i sindacati e le associazioni di categoria a fare chiarezza sulla futura gestione delle strisce blu, visto anche l’approssimarsi della scadenza del contratto di appalto e gli introiti irrisori per il Comune.

Riportiamo qui di seguito la nota del Comitato Cambiare Scicli:

A Scicli, le strisce blu sono state introdotte dall’Amministrazione di centrodestra del Sindaco Venticinque con la delibera n. 62 del 29.03.2011, approvata dalla Giunta comunale composta dal Vice Sindaco Avv. Matteo Gentile e dagli Assessori: Giorgio Vindigni,  Geom. Vincenzo Giannone, Rag. Angelo Giallongo, Avv. Vincenzo Iurato e Dr. Pietro Sparacino. Furono stabiliti 404 parcheggi a pagamento, un numero sproporzionato, ubicati a Scicli, Iungi, Donnalucata e Cava D’Aliga, da affidare la gestione in appalto a soggetti esterni per il periodo di anni tre, rinnovabili.

Con la gestione dei Commissari Straordinari, a Ottobre 2015, le strisce blu diventarono operative e subito dopo furono ridotte – a giugno 2016  – a 320 stalli  tra  Scicli e Donnalucata.

Successivamente, l’Amministrazione di centrosinistra del Sindaco Giannone, con la delibera n. 100 del 04.06.2019, riconfermò la gestione in appalto delle strisce blu, il numero di 320 stalli e precisamente 245 a Scicli e 75 a Donnalucata, estese fino alla mezzanotte nei mesi di luglio e agosto nonché ai giorni festivi. Detta delibera fu approvata dalla Giunta comunale composta dal Sindaco Prof. Vincenzo Giannone, dal Vice Sindaco Avv. Caterina Riccotti e dagli Assessori: Giorgio Vindigni, Viviana Pitrolo e Pasquale Carpino.

Le  strisce blu producono introiti irrisori per il Comune

Infatti anche per l’anno 2023 il Comune di Scicli ha incassato soltanto la cifra insignificante di  circa € 48 mila   mentre la  società di gestione  CAIA SRL continua ad incassare  la maggior parte degli introiti delle strisce blu ossia €  127.600.  Inoltre va evidenziato che le entrate del  Comune di Scicli ammontano a oltre 34,8 milioni  di euro l’anno, cifra attestata dal rendiconto 2022. Come vedesi l’introito di 48 mila euro annuo rappresenta una cifra irrilevante rispetto ai 34,8 milioni di euro di entrate del bilancio comunale.

Visto che il contratto di appalto delle strisce blu scadrà  il 13 luglio 2024,  il Comitato “Cambiare Scicli” propone, ancora una volta, al Sindaco e alla giunta comunale la gestione diretta delle strisce blu –  il numero massimo di  60 stalli a Scicli e 30 a Donnalucata  – Orari di vigenza 9-13 e 16-20 escluso i festivi e un adeguato numero di parcheggi gratuiti con sosta limitata a 30 o 60 minuti, ubicati nel centro storico, in prossimità di attività commerciali, farmacie, uffici, banche.

Dobbiamo infine evidenziare che la scelta di istituire un numero sproporzionato di strisce blu rappresenta un vero capolavoro di insensatezza la cui responsabilità appartiene all’intera classe politica di Scicli. Riteniamo quindi che è venuta l’ora di voltare pagina. Pertanto tutte le forze politiche, i movimenti civici, i consiglieri comunali  ed anche i sindacati e le associazioni di categoria  dovrebbero sentire il dovere di chiarire la loro posizione sulla gestione delle strisce blu.

In ultimo vogliamo sottolineare che le strisce blu, come tutti i prelievi indiretti, colpiscono  soprattutto i ceti a basso reddito perché non hanno sufficienti entrate per pagare questo iniquo  balzello giornaliero. Auspichiamo quindi il sostegno di tutte le forze politiche e sindacali a favore della  riduzione  del  numero  di  strisce  blu  e  della  relativa  gestione diretta da concretizzarsi, il 13 luglio 2024, alla scadenza del contratto  di  appalto.