Non cala l’attenzione verso la mancata solidarietà del consiglio Comunale di Scicli, nei confronti del giornalista sciclitano Carmelo Riccotti La Rocca, minacciato lo scorso 4 luglio davanti la sua abitazione, a Scicli.




E’ stato chiesto alla consigliera Resi Iurato, che ha presentato la mozione per chiedere al consiglio di esprimere solidarietà a Riccotti La Rocca, addirittura di ritirare il documento. E’ stato rinviato prima il punto, poi è stato fatto cadere il numero legale, poi i consiglieri il giorno successivo non si sono presentati in aula. Ancora non è chiaro il motivo di tale comportamento.

Oggi è intervenuto sulla questione il direttore del Giornale di Scicli nonché referente del Circolo Culturale Brancati, memoria storica della città,  Franco Causarano, che sulla seduta a porte chiuse del consiglio comunale dice che il tutto ha dell’incredibile.

L’atteggiamento dei consiglieri, la gestione della seduta del consiglio comunale lascia molto a desiderare – afferma Franco Causarano -, la solidarietà o si da o non si da, la mozione va votata,  o si vota si oppure si vota  no”.

Altri interventi sull’anomalo comportamento del Consiglio Comunale potrebbero arrivare nei prossimi giorni.

Sul grave fatto infatti è intervenuto anche l’Ordine dei Giornali di Sicilia: “Un episodio  che denuncia un clima pesante, di odio nei confronti della stampa, sempre più mal tollerata. Un clima che denunciamo da tempo” –  si leggeva nella nota stampa diffusa poche ore dopo l’avvenuta aggressione – .  Il documento si concludeva con un auspicato intervento di scuse per chiudere in modo civile e senza ulteriori strascichi la vicenda. Ma così non è stato.

Del fatto se ne sta occupando anche “Ossigeno per l’informazione”,  un osservatorio promosso congiuntamente dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) e dall’Ordine dei Giornalisti (OdG). Ha lo scopo di monitorare minacce e gravi abusi a danno di giornalisti italiani compiuti per oscurare notizie di interesse generale per l’opinione pubblica.

Il compito primario di Ossigeno per l’informazione consiste nel documentare – anche dal punto di vista quantitativo – l’estensione e la natura delle intimidazioni e degli abusi che limitano la libertà di stampa in Italia, in particolare nelle regioni del Mezzogiorno, e di fronte a notizie in cui è coinvolta la criminalità organizzata. Inoltre l’osservatorio promuove la solidarietà nei confronti dei cronisti minacciati, diffonde la conoscenza del diritto dei cittadini di essere informati, descrive gli effetti della limitazione dell’informazione giornalistica sulla dialettica democratica.

Ecco qui sotto l’intervista che il giornalista Franco Causarano ha rilasciato stamane a “La Prima TV”.