
Scicli si ferma. “Forza D’urto” si ingrossa sempre di più!
- 18 Gennaio 2012 - 19:27
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Continua la protesta di “Forza D’Urto” che sta gonfiando sempre più, coinvolgendo direttamente o indirettamente la città e i cittadini.
Oggi molti negozi, supermercati ecc., sono stati invitati dai manifestanti ad abbassare le saracinesche.
Domani giovedi 19 gennaio, alle ore 8:00, commercianti, lavoratori e liberi cittadini, si riuniranno in piazza Italia. Tutti assieme attraverseranno le principali vie della città, per poi arrivare allo spiazzale antistante il campo sportivo “Ciccio Scapellato” al quartiere Jungi. Li ci saranno tutti gli studenti delle scuole medie superiori.
Alle ore 9:00 circa, tutti i manifestanti, percorreranno a piedi la Scicli-Donnalucata sino ad arrivare al presidio, che da lunedì scorso si è formato tra c.da Fumeria e c.da Spinello.
Pare ovvio che la circolazione stradale su quel tratto di strada, subirà grossissimi disagi.
Giovanni Giannone
Giuseppe
Per protestare occorre non solo dire ciò che non va ma proporre una valida alternativa. L’alternativa è fatta non solo di proposte che abbiano una loro solidità etica ma anche economica. Occorre che siano pensate ed elaborate in un contesto che non sia autarchico (solo Sicilia = feudi ottocenteschi)ma nazionale, europeo ed orientate ad un mercato mondiale. Bisognano persone che servano la Res Publica e quindi moralmente ineccepibili, non colluse con la politica corrotta, credibili ed indissolubilmente legate al mandato ricevuto dai loro elettori (non irresponsabili). Serve quindi una nuova legge elettorale per primis e non solo il calo del prezzo della benzina (richiesta popolare e di semplice enunciazione). Il blocco degli stabilimenti del siracusano sta causando la mancanza di ossigeno per gli ospedali, la mancatila sterilizzazione degli strumenti operatori, il fermo delle autoambulanze per mancanza della benzina, il probabile black out energetico per il fermo delle centrali elettriche, la rovina delle colture degli agricoltori. Forse c’è qualcosa che non va tra gli ideatori della protesta e nel loro modo di condurla. Occorre sicuramente un cambiamento ma servono anche dei Comandanti senza macchia e paura. Quando penso a questa gente mi vengono in mente Falcone e Borsellino. Poi mi scoraggio pensando che questo Popolo Siciliano ha preferito a Presidente della Regione il sig. Cuffaro piuttosto che la sig.ra Borsellino. Osservate e sentite chi è a capo dell’odierna protesta e ragionate sulla loro etica, sul loro programma e sul nostro futuro. Non continuiamo a riporre fiducia sui falsi profeti. Ci servono Industrie, infrastrutture, burocrazia efficiente e dirigenti eticamente e moralmente affidabili, di incopetenti ed incapaci ne abbiamo anche troppi. I LOVE SICILY. DIFENDIAMOLA DAI PREZZOLATI.