Un documento unanime, con cui il consiglio comunale di Scicli chiede l’invio da parte della Regione del commissario straordinario che dovrà reggere le sorti del Comune fino a nuove elezioni.

E’ quello votato da tutti i consiglieri comunali di Scicli stamani, all’indomani della protesta degli operai della ditta Busso, che non percepiscono lo stipendio da tre mesi.

Ad intrecciarsi in queste ore tre diverse vicende: la vacatio istituzionale, il mancato pagamento degli stipendi agli operai da parte della ditta privata, e la decisione dell’Oikos di chiudere i cancelli della discarica di Motta Sant’Anastasia ai camion provenienti da Scicli.

In consiglio comunale è stato reso noto lo stato dell’arte della vicenda economica legata al costo dei rifiuti.

La Oikos di Motta attende il saldo, da Scicli, di 295 mila euro. L’Ato Ambiente Ragusa è in credito verso Scicli di un milione di euro. La ditta Busso di 1 milione 77 mila euro.

Il Presidente del Consiglio Comunale Rivillito ha reso noto che a fronte di un ricavo, derivante dalla Tarsu, di 3 milioni 574 mila euro, il costi del servizio sono di 4 e 98 mila euro, il che vuol dire che la tassa copre solo l’87% del servizio, quando dovrebbe coprirlo invece per la totalità.

Intanto stamani gli operai della ditta Busso sono tornati regolarmente al lavoro svolgendo la raccolta dei rifiuti. Grazie all’intercessione della Prefettura infatti Oikos ha riaperto i cancelli di Motta oggi e domani. L’Emergenza rifiuti è perciò scongiurata sino a lunedì.

Il consigliere Gianpaolo Aquilino ha rimarcato come il mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti Busso non sia immediatamente addebitabile al Comune, ma deve essere il privato ad assumersi l’onere di anticipare gli emolumenti anche quando l’ente sia in ritardo nelle solvenze.

Il consiglio ha perciò votato all’unanimità un documento in cui si chiede un incontro al Prefetto per sollecitare l’invio da parte della Regione del Commissario e perchè prenda a cuore l’emergenza rifiuti a Scicli.