Entra una quarta persona nell’inchiesta che riguarda un’estorsione a luci rosse in danno di un noto imprenditore di Scicli, per la quale uno degli indagati è stato già condannato in via preliminare. Il procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, ha chiesto al Gup il rinvio a giudizio di Piero Mormina, sciclitano di 65 anni, accusato di estorsione aggravata e continuata in concorso, perché, con Francesco Statello (già condannato a 52 mesi di reclusione), mediante minacce avrebbero costretto il professionista, a consegnare loro la somma di 5 mila euro, a fronte di una richiesta di 10 mila euro nonché 500 euro a fronte della somma di duemila. Minacce, pianificate e prestabilite da Mormina, messe in atto da Statello quando avrebbe aspettato sotto casa la parte offesa consegnandogli una busta gialla dicendo che conteneva un DVD che aveva avuto da Bruno Arrabito (anch’egli col fratello Massimo imputati nel procedimento penale), con un filmato che ritraeva l’imprenditore durante dei rapporti sessuali a pagamento avuti a pagamento con tale “Corradina”, ripresi all’insaputa nell’abitazione di Arrabito dove quest’ultimo lo aveva allo scopo invitato e ospitato.

Avrebbe prospettato, quindi, che sarebbe intervenuto per risolvere la questione con gli stessi Arrabito, ottenendo così la somma contante di 5 mila euro. Avrebbe, poi, consegnato presso la cooperativa “Progresso” di Scicli, a C.C., dipendente della parte offesa, una busta contenente due fotografie che ritraevano la vittima durante il rapporto sessuale. In precedenza il Procuratore aveva richiesto al Gip nei confronti del Mormina, la misura cautelare in carcere che era stata rigettata pur essendo provati i fatti contestati.

Fonte: RTM