Arrivo ore 11:00, N° 67, uscita ore 15e40”.

NO! Non stiamo dando i numeri, ne stiamo partendo, l’entrata è quella dell’ufficio postale di Scicli, il numero 67 è quello di uno sfortunato ragazzo che proprio oggi si è impuntato a voler pagare un bollettino.

Ma aimè non sapeva che ultimamente pagare le bollette della luce o del telefono, ritirare la pensione, inviare pacchi postali ed effettuare qualsiesi altra operazione è diventata un’impresa nell’ufficio postale di Scicli, sito in c/so Mazzini.

Stessa sorte nella giornata di ieri è toccata ad un altro ragazzo sciclitano, arrivato alle ore 15:00 alla posta e sicuro di uscirne di li a poco, ma dopo 45 minuti di snervante attesa, tra gente anziana che aspettava in piedi da ore di ritirare la pensione e addetti allo sportello poco capaci, allo sfortunato utente, che aveva visto andar via davanti a lui solo due persone, non è rimasto altro che inveire agli addetti “siti mpugnu ri incompetenti”.

In effetti le lunghe file portano le persone a sfogare la propria rabbia con l’operatore dello sportello postale, che magari ha preso servizio da poco e non è velocissimo nelle operazioni, in realtà la colpa è da imputare al fatto che il personale che va in ferie in estate non viene rimpiazzato, come anche chi va in pensione, se si considera poi che il flusso di persone che transitano nell’ufficio postale d’estate è almeno il doppio di quello invernale perchè agli utenti del luogo, si aggiungono i tanti turisti che in questo periodo affollano il nostro territorio, il risultato è quello che si sta verificando in questi giorni! Code lunghissime agli sportelli e malcontento generale della popolazione che, non solo deve pagare, ma deve pure aspettare! E tanto!

Il problema della mancanza del personale è stato più volte segnalato alla direzione centrale di Ragusa, ma ad oggi non ci sono stati cambiamenti.

Quello di Scicli comunque non è l’unico ufficio postale che presenta carenza di servizi, anche a Santa Croce Camerina le cose non vanno meglio, anzi forse peggio, qui addirittura si è reso necessario l’intervento dei carabinieri per calmare gli animi e gli scatti d’ira.

A questo punto è il caso che la direzione centrale prenda provvedimenti, non basta tamponare le carenze di servizi, bisogna aumentare il personale e garantire all’utente la maggiore soddisfazione nel minor tempo, daltronde ricordiamo che quelli postali sono servizi che l’utente “PAGA”.