piazza-italia-scicli[1]E’ tornato libero il collaboratore scolastico sciclitano di 49 anni, L. E., accusato di atti sessuali con minorenne.

Il tribunale del Riesame di Catania, in accoglimento della richiesta avanzata dal legale di fiducia dell’uomo, Rinaldo Occhipinti, ha revocato la misura cautelare ai domiciliari disponendo per il bidello la sospensione dal servizio e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Il bidello, L. E., era stato arrestato tre settimane fa dai carabinieri di Scicli con l’accusa di avere molestato e palpeggiato alcune alunne di una scuola media di Scicli.

Durante gli interrogatori l’uomo si è sempre proclamato innocente e, durante l’interrogatorio di garanzia avvenuto in un’aula del tribunale di Ragusa, ha spiegato al giudice come si fosse creato un rapporto di amicizia e di scherzo con le alunne che potrebbe essere stato fraintenso. “Un rapporto schietto” – l’ha definito il 49enne al giudice -. “Non le ho mai toccate – ha detto al magistrato -. Non ci sono mai stati palpeggiamenti con intenti lascivi” – si è giustificato l’uomo -.

Le accuse delle studentesse invece sono chiare: “il bidello ci tocca e ci invita a fare certi ‘discorsi’ – avrebbero riferito prima alle insegnanti e poi agli inquirenti. Ad incastrare l’uomo ci sarebbe anche un video e poi successivamente alcune intercettazioni effettuate dai Carabinieri che erano stati avvisati dal Dirigente scolastico dell’Istituto.

Dopo l’arresto, al bidello erano stati concessi i domiciliari dal giudice delle indagini preliminari presso la Procura della Repubblica di Ragusa, Giovanni Giampiccolo, che ha condiviso gli elementi investigativi acquisiti dagli investigatori dell’Arma e ritenendo che sussistessero gravi indizi di colpevolezza nonché il rischio di reiterazione del reato.

Ora la decisione del tribunale del Riesame di Catania, che alleggerisce la misura cautelare, a seguito del ricorso presentato dall’avvocato Occhipinti avverso alla decisione di mantenere per il suo assistito la restrizione in casa.

La procura ha chiesto l’incidente probatorio con quattro alunne che hanno accusato il collaboratore scolastico. Nei prossimi giorni potrebbe essere fissata la data.