comune scicli, aula consiliareRispediamo al mittente e contestiamo con sdegno l’attività che “certa stampa” (a diverso titolo legata ai vertici del Palazzo Comunale) sta operosamente mettendo in campo in questi giorni per screditare l’attività del Consiglio Comunale di Scicli.

Sempre più frequentemente, purtroppo, in questi ultimi giorni dobbiamo confrontarci con notizie false e prive di qualsiasi fondamento riguardo alla vicenda del bilancio 2013, volte a screditare l’operato dei consiglieri comunali e, perché no, a creare un’indebita pressione per far approvare un bilancio squilibrato che nessun cittadino eletto si sarebbe sognato di varare (lì dove non riescono i numeri, infatti si sta cercando di lavorare con l’astuzia!).

Accade così che un giorno viene diffusa la notizia di un presunto commissariamento del Consesso cittadino (senza che nessun decreto di nomina venga citato, men che meno la data o l’oggetto del decreto, ecc.), mentre un’altra si dice che addirittura degli ispettori sarebbero arrivati dal Ministero per indagare l’operato dei consiglieri ed accertarne eventuali responsabilità, o che si improvvisino notizie di privati cittadini estemporaneamente conclamati quali esperti di bilanci di enti pubblici.

Faccia cessare il Sindaco, anche attraverso l’Ufficio stampa del Comune di Scicli, il gioco al massacro nei confronti del Consiglio Comunale che, poi, sta diventando il gioco al massacro per la città.

Ristabilisca la verità dei fatti dicendo che nessun Commissario ad Acta è stato nominato e che, se la Regione dovesse procedere in tal senso nel prossimo futuro, questi avrebbe il compito di sostituirsi ad  una giunta inadempiente che – a fine dicembre – ha portato all’attenzione del Consiglio un bilancio corredato di parere negativo del Responsabile dell’Ufficio Finanze del Comune di Scicli e del Collegio dei Revisori dei Conti, al fine di elaborare una nuova proposta di bilancio.

Chiarisca il Sindaco che, ad oggi, nel Palazzo di Città non si registra la presenza di Ispettori Ministeriali.

Chiarisca, piuttosto, il primo cittadino se – dopo aver revocato tutti gli assessori che componevano la propria giunta – egli si trova ancora nelle condizioni di legge di ripresentare una proposta di bilancio riequilibrata.

Tutto il resto sono chiacchere!

Per quanto ci riguarda non ci lasceremo intimorire da queste strumentali falsità che rispediamo al mittente e che, piuttosto, stanno avendo quale unico risultato quello di ingenerare confusione fra i cittadini.

Né “il metodo Boffo” né l’ambivalenza di doppi ruoli giocati ad arte nel Palazzo serviranno a farci retrocedere dal ruolo di consigliere che con la legittimazione popolare e con assoluto senso di dignità  stiamo svolgendo, pure nell’ambito di una pagina buia quale quella che l’esperienza amministrativa in corso sta riservando alla città ed a noi tutti.

 

                                                                                                              Firme

Claudio Caruso, Marco Causarano, Gianpaolo Aquilino, Enzo Giannone (Pd), Guglielmo  Scimonello (Megafono) Giorgio Vindigni, Bartolo Ficili (Gruppo misto), Guglielmo Ferro, Bernadetta Alfieri (SbC), Rocco Verdirame, Salvatore Pellegrino (Pds-Mpa).