RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Il carnevale è sicuramente una festa apprezzata da molti, soprattutto dai bambini; ma tanti altri, forse i più, vedono gli avvenimenti ad essa collegati come causa di problemi e di forti arrabbiature. Il traffico in questi giorni và in grande sofferenza: ieri, sabato pomeriggio, chi veniva a Scicli da Modica era fermo alla seconda, o alla terza o, forse, alla quarta curva della Balata; chi, invece, voleva da Scicli raggiungere Modica o, per sua sventura, doveva transitare, comunque, dall’incrocio di san Nicolò, doveva pazientare, fermo in macchina, per diverse decine di minuti, anche un’ora. A me, infatti, è successo che alle 17,oo ho preso la macchina, parcheggiata in via Santa Maria La Nova per andare a Donnalucata, dove sono arrivato alle 18,3o: sicuramente a piedi sarei arrivato prima. La sera, per sfogare un po’ la rabbia accumulata, ho deciso di scrivere alla casella di posta elettronica del sindaco – sindaco@comune.scicli.rg.it – e che di seguito riporto:

“Buona sera. Non conosco chi ha organizzato questa festa tanto attesa, che negli ultimi anni non si era potuta realizzare; ma vista la confusione che già da ieri sera (ven. 17/2) si è creata per le strade del centro storico, con file, vorrei dire chilometriche, di auto bloccate, forse è stato un bene che, in passato, non ci sia stata. Dicevo che non conosco gli organizzatori, ma chi ha la responsabilità del traffico e della sicurezza dei cittadini si trova sicuramente a palazzo comunale. Nessuna possibilità di strade alternative, nessuna possibilità di fuga in caso di necessità; e ancora siamo all’inizio. La preoccupazione è che questa è ancora la prima vera festa che state organizzando; se per le prossime non cambierà nulla, forse più che venire a Scicli sarebbe meglio scappare da Scicli nei giorni in cui queste avranno luogo. A malincuore e con tanta delusione, purtroppo, ho sentito la necessità di evidenziare il fallimento organizzativo che sta avvenendo.

Giuseppe G.

La speranza è che la gestione delle prossime feste sia migliore e che i disagi siano quanto più possibile limitati.