“Ci riteniamo molto delusi rispetto all’atteggiamento che la maggioranza ha tenuto nei confronti di una nostra mozione che prevedeva, tra le altre cose, uno sgravio economico per tutti i cittadini di Scicli che in questi primi mesi dell’anno 2017 non hanno potuto utilizzare l’acqua che viene erogata dal Comune e hanno dovuto comprare, con un aggravio non indifferente dell’economia familiare, acqua per le esigenze basilari della loro quotidianità “. Così i consiglieri di opposizione Mario Marino e Marianna Buscema dell’Udc, Claudio Caruso del Pd, Rita Trovato, Enzo Giannone di Scicli Popolare e Concetta Morana del Movimento 5 Stelle commentano quanto accaduto nell’ultimo Consiglio Comunale al momento della trattazione sul punto che riguardava la mozione di indirizzo sull’acqua potabile.

I consiglieri hanno fornito alcune proposte all’amministrazione comunale quali: reperire nel modo più veloce possibile altre fonte idriche, anche private, idonee all’utilizzo di acqua potabile, da collegare con la rete idrica urbana di Scicli comprese le Borgate; deliberare lo sgravio fiscale relativo al pagamento del canone idrico dal 1 gennaio 2017 fino a quando la situazione idrica non sarà normalizzata.

Durante il dibattito la consigliera  Morana ha fatto notare come l’inquinamento dell’acqua pubblica non sia imputabile solo al depuratore di contrada Fiumara poiché le borgate non vengono rifornite dall’acqua proveniente dalle sorgenti a valle del depuratore. Le borgate ricevono l’acqua da pozzi (ad es. Dammusi e Cannata) che attingono dal torrente Modica-Scicli in cui si riversano le falde acquifere provenienti dalla zona S.Biagio-Truncafila-Cuturi fortemente inquinate dal percolato, e non solo, prodotto dalla ex discarica. A tal proposito il consigliere Giannone ha fatto notare che sarebbe importante creare delle zone di vincolo intorno all’ acquedotto proprio per evitare quanto sta accadendo.

giorgio vindigni“Comprendiamo- dicono i consiglieri- che l’ Ente stia attraversando un momento economico difficile per cui non è possibile effettuare lo sgravio sulla bolletta idrica nei confronti dei contribuenti, però riteniamo anche che le famiglie stanno vivendo un momento economico molto difficile e non è corretto  che a pagare siano sempre i cittadini.  Inoltre abbiamo appreso con stupore dalle parole dell’assessore Vindigni – scrivono i consiglieri su citati -, che  ci sono migliaia di contatori guasti che non conteggiano l’acqua consumata e che praticamente la spesa viene ripartita solamente a chi è in regola atto gravissimo al quale abbiamo chiesto di porre immediato rimedio. I cittadini – si legge nella nota stampa diffusa dalla minoranza – si trovano a vivere una situazione due volte assurda che abbiamo denunciato e che, ci spiace, non sia ascoltata dall’attuale amministrazione che con un gesto concreto si sarebbe potuto mostrare prossimo alle esigenze della collettività su un bene essenziale e primario come l’acqua che rischia di diventare un lusso per pochi”.