Pubblichiamo di seguito la nota integrale diramata dal Pdl di Scicli:

«L’operazione verità” posta in essere dai 11 consiglieri giorno 17/5 ha ulteriormente avvalorato quanto, in tempi non sospetti, gridava a gran voce la compagine politica scrivente.

Già a metà dicembre scorso, in un proprio comunicato, il Pdl sottolineava il grosso rischio verso cui si andava incontro deliberando lo stato di pre-dissesto, definendolo un vero e proprio salto nel buio; tutte le paure manifestate si sono puntualmente realizzate e oggi siamo prossimi a pagare un carissimo prezzo scaturente dalla scelleratezza, dall’incompetenza e dall’ignoranza cronica di tutte quelle persone che, votando in consiglio tale provvedimento, credevano di fare il bene del paese. Il risultato è stato invece ben diverso, la Corte dei Conti ci sta col fiato sul collo ed il Ministero dell’Interno, con una nota dell’8 maggio, ci prende letteralmente a pesci in faccia principalmente per la ridicolaggine caratterizzante il piano di riequilibrio finanziario redatto dalle “menti pensanti” del comune di Scicli; era proprio questo che, tra le altre cose, il Pdl sosteneva e cioè l’assenza di figure tali da garantire una corretta redazione del piano in questione.

L’operazione verità ha dato modo ai diversi consiglieri presenti ed anche ad alcune figure appartenute, in tempi più o meno recenti, all’amministrazione comunale, di esprimere tutto il proprio disappunto sulla gestione amministrativa dell’Ente da parte degli “uomini” del primo cittadino Susino; una gestione carente sotto ogni punto di vista che è riuscita, in meno di un anno, a trascinare Scicli in un “coma profondo”.

I cittadini presenti hanno chiesto esplicitamente chiarezza e trasparenza nella gestione della cosa pubblica e le dimissioni della giunta tutta e del sindaco in primis, additandoli come i principali fautori dell’attuale stato dell’ente. Non si comprende, quindi come,  un’amministrazione, che non ha più i numeri, in un momento così tragico e delicato possa dare la risposte attese che consentano al paese di tirarsi fuori dal baratro; ci si auspica che, in mezzo a tanta ignoranza, i rei in questione, abbiano i cosiddetti “5 minuti di lucidità” per comprendere quanto danno stanno causando alla collettività e quanto ancora ne causeranno fintanto che si ostineranno a non mollare la presa su un comune ed una cittadinanza che è ormai giunta allo strenuo.

Infine, considerato che ad oggi, 21/5 non è ancora stato deliberato il “Conto consuntivo 2012” (il cui termine era il 30 Aprile, poi prorogato al 20 Maggio) con conseguente mancata convocazione del consiglio comunale, il Pdl ed il proprio capogruppo in consiglio (che non ha potuto sottoscrivere il documento per impegni lavorativi) condivide la richiesta di accesso agli atti protocollata in data 21/05 c.a. a firma di tre capigruppo (Caruso PD, Ficili Misto, Ferro Sbc) con la quale si chiede di poter avere accesso agli atti deliberativi al fine di appurare l’effettiva “inesistenza di fatto di alcuna delibera di giunta afferente il conto consuntivo 2012 e l’esistenza in luogo della stessa di una semplice proposta di delibera prodotta in data 17/05/2013 e dei requisiti la cui mancanza ha impedito il licenziamento da parte della giunta, nei tempi dovuti, del predetto atto deliberativo”; di tale atto, ad oggi, non esiste traccia al protocollo generale dell’ente! Prepariamoci, il commissariamento è alle porte!!

Una cosa è certa, noi vigileremo e denunceremo eventuali danni erariali causati da questa amministrazione».