Avevamo preferito incassare il colpo sferratoci lo scorso capodanno sui gettoni di presenza ed aspettare di aver devoluto i soldi incassati in favore di servizi sociali della città, piuttosto che essere costretti a difenderci.

Ma il nuovo attacco personale che il consigliere Guglielmo Ferro ha riservato a ciascuno di noi (includendoci nella lista sua personale “blak list”), non ci consente di attendere oltre, non foss’altro perché ciascuno di noi ha una dignità personale da difendere ed un mestiere dal quale trae il sostentamento della propria famiglia.

Ma andiamo al punto.

Anzitutto sia chiaro ai cittadini: sino ad oggi (dall’inizio della consiliatura) nemmeno un euro delle somme citate da Ferro è stato incassato dai sottoscritti, né alcun mandato di pagamento ci risulta essere emesso a nostro favore dal Comune di Scicli.

Ancora, a differenza del consigliere Ferro (che ha rinunciato alla proprio indennità sin dall’inizio e, perciò, si sente in diritto di inserirsi fra gli “ammirevoli” del consiglio comunale in carica), i consiglieri del Pd hanno deciso che devolveranno le somme percepite a soggetti, enti o istituzioni sociali, sportive o culturali – allorchè il Comune le liquiderà.

Noi non giudichiamo la scelta di Ferro (che rispettiamo), ma riteniamo sia più efficace e trasparente sapere dove vanno a finire quei soldi che ci vengono liquidati per l’attività pubblica che svolgiamo, piuttosto che lasciarli nel calderone delle dissestate casse comunali, magari contribuendo a liquidare i trattamenti accessori di qualche funzionario troppo solerte!

Pazienza se ciò comporterà un aggravio irpef sulle tasse delle nostre famiglie, ma così ci sentiamo più garantiti.

Terzo, nessuno dei consiglieri del Pd (ad oggi) ha goduto di un’ora di permesso politico per l’attività svolta né ha gravato per un euro sulle casse comunali, facendo uso – piuttosto – delle ferie personali di cui ciascuno di noi gode. Controlli pure il solerte collega che ci minaccia – addirittura -di inquisitorie verifiche.

A differenza del collega Ferro, semmai, non avevamo sentito il bisogno di incensarci pubblicamente per tale scelta che abbiamo ritenuto doverosa per rispetto al nostro decoro, non per timore dei suoi attacchi. Anche su questo, tuttavia, riconosciamo massima libertà di espressione a chi fa della propria purezza il vanto della propria azione politica.

Infine a Ferro, che ci contesta un “accanimento nella percezione” ma ci definisce anche “irriducibili vandeani”, (ma lo scorso dicembre era stato anche più diretto apostrofandoci come “coloro che mi hanno deluso di più, ma non certo sorpreso:i colleghi del Pd”), consigliamo di fare questo tipo di consuntivi alla fine della consilatura quando sarà tempo di bilanci.

Ai cittadini, cui abbiamo chiesto il consenso per l’incarico pubblico ricoperto, piuttosto dobbiamo la promessa di rendere pubbliche le devoluzioni di denaro che gli scriventi consiglieri opereranno dopo aver riscosso i mandati di pagamento in questione.

Avremmo sperato non ce ne fosse stato bisogno ma – evidentemente – a nessun perbenista (specie se qualunquista) consentiremo di speculare sul nostro grado di moralità.

Scicli, 5 giugno 2013

                                                          I Consiglieri Comunali del Pd

Gianpaolo Aquilino, Claudio Caruso

Marco Causarano, Enzo Giannone