Da La Sicilia di oggi 20 dicembre

di Carmelo Riccotti La Rocca

In Sicilia la “monnezza”, si sa, è diventato un problema davvero enorme. Il fenomeno, ovviamente, colpisce anche la Provincia di Ragusa che, seppur risulta essere la più vivibile del sud, deve far i conti con le enormi difficoltà a gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti e innalzare le percentuali di differenziata.

Se i Comuni, con estremo sacrificio riescono, molto spesso ma non sempre, a ripulire i centri urbani, le periferie sovente appaiono abbandonate a se stesse. Capita quindi di percorrere una strada e trovarsi di fronte decine di discariche abusive a cielo aperto come, ad esempio, quella presente sulla strada statale 194 tra Modica e Ragusa. A margine della carreggiata, in quella che dovrebbe essere un’area di sosta per le auto, sono ammassati rifiuti di ogni tipo, dall’indifferenziato all’ingombrante.

Quello della gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti è un problema che riguarda anche molto da vicino la città di Scicli: cambiata in corsa la ditta con la New System Service cacciata via per inadempienze, la situazione non è cambiata molto, anzi, da diversi giorni i cittadini lamentano la mancata raccolta anche nel centro abitato, vi sono ammassi di rifiuti in ogni dove. Le foto pubblicate sono state scattate ieri tra le 14 e le 15, ora in cui il servizio di raccolta dovrebbe essere già stato ultimato, lo scenario che si presenta è di cumuli di rifiuti ammassati in centro, come ad esempio in Via Perasso, di fronte ad una scuola elementare e a poche centinaia di metri da Piazza Italia, ma anche in molte altre vie.




Allontanandosi poi dal centro abitato il problema riguarda i cassonetti pieni fino all’inverosimile, sembra davvero una situazione fuori controllo. Subito dopo il subentro, la ditta Puccia ha fatto un grande lavoro di bonifica delle discariche abusive presenti nelle periferie, ma oggi, per colpa di cittadini incivili che non rispettano le leggi, il problema si ripresenta. Ci sono zone, come ad esempio contrada Genovese, dove nello spazio di poche decine di metri vi sono cassonetti stracolmi e accanto discariche abusive con serbatoi in amianto frantumato.

Una vera e propria bomba ecologica. Perché accade questo? Il problema deriva dal superamento di tonnellaggio di rifiuti che possono essere conferiti a Cava dei Modicani, si è passati da 31 tonnellate (un quantitativo che già andava molto stretto al Comune) a 12 giornaliere. Il risultato è che gran parte dei rifiuti in eccesso rimane a terra o nei compattatori, ma in questo modo ciò che dovrebbe essere smaltito in una settimana viene esaurito in pochi giorni. La differenza tra la parte conferita in discarica e quella che rimane a terra dovrebbe essere colmata dalla percentuale di raccolta differenziata, ma evidentemente al momento, seppur la SRR abbia certificato un repentino quanto significativo incremento, la R.D non funziona come dovrebbe. In questo occorre dire che i cittadini non sono d’aiuto, anzi, proprio ieri pomeriggio, a Donnalucata, qualcuno ha incendiato la spazzatura presente nel parcheggio di Via Merano e per ore l’aria è stata irrespirabile. Guarda il video




Occorre da un lato trovare una soluzione immediata al problema dell’accumulo dei rifiuti nelle strade, ma dall’altro lato sensibilizzare i cittadini sulla raccolta differenziata e, di conseguenza, potenziare i sistemi di controllo per reprimere lo smaltimento selvaggio della spazzatura. In questo senso è andato l’appello rivolto dal sindaco ai cittadini attraverso cui si chiede più attenzione nel differenziare: leggi qui l’appello di Enzo Giannone