A Scicli nessuno si da pace e ci si interroga come è possibile che un uomo così pericoloso sia ancora libero.

Stiamo parlando del tunisino che da settimane mette scompiglio in paese, e che ha preso di mira, in particolar modo, una famiglia sciclitana.

L’auto incendiata sabato sera in Via Mentana. una Nissan Micra, appartiene infatti alla sorella della proprietaria del salone di parrucchiera, dato alle fiamme poco più di due settimane fa in Via Enrico Fermi, nei pressi di Via Colombo.

Sulla nostra pagina FB, diversi giorni fa era stato postato questo commento scritto da una terza sorella, moglie dell’ex datore di lavoro dell’extracomunitario; la donna racconta: “Dico a tutti che questa storia dura di più di 3 anni fin quando mio marito si è aggravato di salute e abbiamo chiuso l’azienda ma il preavviso glielo abbiamo dato molti mesi prima. Ma la sua testa è così cattiva, abbiamo avuto grosse minacce l’abbiamo denunciato parecchie volte ….. Da noi è stato trattato come un figlio. Gli abbiamo dato quello che gli spettava, in 5 anni si è comportato da galantuomo non lo so perché fa questo. So solo che c’è la deve fare pagare con il sangue così lui ha detto ai carabinieri. Quale legge abbiamo”.




L’uomo avrebbe commesso diversi reati e creato disordine in città, l’extracomunitario, in evidente stato di ebbrezza, avrebbe infastidito dipendenti e clienti in un supermercato e in un Bar al quartiere Jungi. Inoltre, sempre lui avrebbe tentato di incendiare i contatori dell’energia elettrica in un condominio di Via dei Lillà.

Dopo questi fatti era stato ricoverato nel reparto di psichiatria all’Arezzo di Ragusa. L’uomo, 37 anni, sabato mattina è stato dimesso e di sera sarebbe tornato a incendiare auto appartenenti alla famiglia sciclitana.

Sabato sera ad intervenire per spegnere le fiamme della Nissan Micra e a limitare così i danni, sono stati i vicini di casa armati di estintore. Poi sono giunti sul posto anche i Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Tenenza di Scicli.

Il tunisino è tornato nella casa della donna, in Via Mentana, dopo le ore 4 di domenica mattina. E’ stato visto e inseguito ma senza buon esito.