new-fashion-danceIl presidente provinciale Csen Ragusa, Sergio Cassisi, accompagnato dal coordinatore del settore danza sportiva, Salvatore Massari, ha partecipato, sabato scorso, allo spettacolo di fine anno della scuola “New fashion dance” di Paola Gambuzza, al Teatro Italia di Scicli.

Lo show, di altissimo livello e con effetti speciali di assoluta rilevanza, ha avuto per tema l’evoluzione dell’uomo. Era il nono “saggio”, chiamarlo in questo modo è improprio considerata la valenza delle performance, proposte da una scuola, la New fashion dance appunto, che a Scicli, e anche oltre, continua a fare proseliti.

“Una realtà affiliata ovviamente al nostro ente di promozione sportiva – spiega Cassisi – e che abbiamo voluto mettere in rilievo con la consegna di due targhe, una da parte mia e una da parte del maestro Massari per un motivo ben preciso. Paola Gambuzza è stata una sua allieva e quindi Massari ci teneva assolutamente ad esaltarne le doti e le caratteristiche attraverso la consegna di questa targa. Dobbiamo ringraziare Paola e il suo staff per l’accoglienza che ci hanno riservato. Ci siamo sentiti come a casa quando, saliti sul palco – invitati da Giovanni Giannone, che ha presentato la serata -, abbiamo avuto modo di effettuare la consegna. Il maestro Massari, poi, ovviamente, ha parlato dei trascorsi di allieva di Paola Gambuzza tratteggiandone le peculiarità. Facciamo, quindi, i nostri migliori complimenti alla maestra, ai suoi allevi e a tutto lo staff per la riuscita dello spettacolo che, com’era ovvio che fosse, ha fatto registrare il tutto esaurito. E questo ci conforta perché significa che la danza sportiva continua ad attirare sempre di più l’attenzione”.

19732332_1380349458712923_6320278994568405426_nNon sono mancate le sorprese durante la serata, chiusa con le lacrime agli occhi della M° Paola Gambuzza, che ha voluto lanciare un messaggio ai suoi allievi: “Dovete dire più spesso GRAZIE ai vostri genitori! Non dovete avere remore nel farlo. Io lo dico a mia mamma e mio papà, grazie per quello che fate e avete fatto per me, se oggi sono quella che sono lo devo a voi”.

A. S.