Confesso invidia per un’Amministrazione che si definisce biasimevole di “un’unica colpa” (aver applicato il principio evangelico del non sappia la tua sinistra cosa che fa la destra), io che sono un peccatore che neanche il Natale appena trascorso salverà dagli inferi!

E, fra i miei peccati più tremendi, c’è quello di aver detto male: di aver pensato che un assessorato (quello ai Servizi Sociali) è privo guida da oltre due mesi e che un Ufficio (quello di riferimento) è stato ulteriormente indebolito da recenti (discutibili?) scelte politiche che, proprio nei momenti più simbolici dell’anno, ne hanno messo a nudo gravi limiti.

Sono un peccatore, è vero, ma non un veggente…l’Amministrazione ha adottato provvedimenti meritevoli di plauso dopo una pubblica denuncia (solo il 28 dicembre?),così io penso male…penso che anche una strigliata sia stata utile per smuovere il torpore degli animi!

Faccio pubblica ammenda, infine, perché penso che neanche un momento di tagli alle risorse pubbliche possa giustificare l’assenza di politiche di solidarietà e pietà per i più deboli, per i quali un Comune si deve ingegnare (specie di questi tempi), se non vuole che siano principalmente gli ultimi a pagare il prezzo  di questa crisi paurosa.

Do atto al Sindaco di aver adottato – seppur tardivamente – provvedimenti significativi sulla materia e (questo lo dico senza ironia) non ho mai voluto mettere in discussione la sua buona fede, nè su questo tema talmente delicato né su altri!

A me, che brucerò nel mio peccato, consentirete un’unica speranza evangelica “Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati.” (Vangelo secondo Marco, Cap. II, vers. 5…)

                    Marco Causarano (Consigliere Comunale Pd)