Non ha dubbi la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle, Concetta Morana: “Gli sciclitani devono tornare al voto”!

“La verifica della situazione politica ha mostrato in tutta la sua triste realtà la situazione che ha caratterizzato e caratterizza l’amministrazione sciclitana fatta più di apparenza che di sostanza. A distanza di quasi due anni dall’avvenuta elezione – afferma Concetta Morana – si continua a vivere di luce riflessa di quel poco di positivo che hanno lasciato le precedenti amministrazioni, triade commissariale compresa, senza aver apportato nulla di proprio nella vita amministrativa dell’Ente.

Questo lo dimostrano i continui fallimenti nell’invio di progetti e nella scarsa collaborazione con altri Enti preposti a finanziamenti di ogni genere.

Sono ancora allibita e quasi disorientata dalle parole pronunciate dal sindaco Giannone riguardo la sua considerazione sull’intelligenza dei nostri concittadini. Il sindaco ha affermato durante la seduta consiliare di verifica politica del 3 ottobre che “agli sciclitani interessa solo della buca non tappata davanti la porta di casa”. Personalmente ho un’idea ed una considerazione più alta dei miei concittadini. Ritengo che gli sciclitani non pensino solo alla buca non tappata ma anche al futuro dei nostri giovani e della città, della salute, dell’ambiente, del territorio e non ultimo del lavoro.




Il Comune di Scicli – dichiara la Morana – ha un’ inconcepibile ritardo nei pagamenti alle cooperative sociali pur avendo stanziato le somme necessarie per l’attivazione dei servizi. Non c’è ombra della mensa scolastica, gli asili nido continuano a non funzionare, gli scuolabus sono obsoleti ed in continua manutenzione, gli impianti sportivi inagibili, i depuratori mal funzionanti, la rete idrica è un colabrodo, raccolta differenziata quasi assente e discariche abusive in ogni dove, regolamenti approvati dalla ex maggioranza in fretta e furia e mai attuati e mi fermo qui perché la lista sarebbe molto lunga.

Una nota particolare la voglio riservare alla situazione finanziaria. La recente deliberazione della Corte dei Conti, la n.170/2018/PRSP, dimostra come il piano di riequilibrio (2015-2024) sia ben lontano dall’essere approvato. La sezione di controllo ha dato 60 giorni di tempo all’Ente per l’invio di una sostanziosa mole di documenti fra cui le delibere consiliari di approvazione del rendiconto 2017 e del previsionale 2018 che, ad oggi, non esistono.

La Corte rileva anche una lunga serie di incongruenze sullo stato finanziario dell’Ente. Incongruenze e perplessità che ho più volte rilevato nelle sedute consiliari e che mi hanno motivatamente portata a votare contro gli atti finanziari proposti dalla giunta Giannone.

Vista la situazione – dichiara ancora la consigliera del M5S – non è possibile da parte di un consigliere comunale coscienzioso avallare questi atti che sono indubbiamente dannosi per la città. Mi preme ricordare che sugli atti finanziari c’è responsabilità personale e penale dei singoli consiglieri. Chiunque può assumersi responsabilità qualora abbia chiaro il quadro della situazione che, al momento, è molto opaco.

Alla luce di tutto ciò difficilmente gli atti finanziari che saranno prossimamente discussi in aula vedranno il mio voto favorevole – aggiunge -. Il mio voto contrario sarà, come sempre, opportunamente motivato e responsabile.

Se l’opposizione dovesse votare compatta contro gli atti finanziari, questi ultimi non saranno approvati, con la conseguenza che il Consiglio comunale verrà prima sospeso e poi sciolto. Il sindaco e la giunta resteranno in carica insieme ad un commissario con i poteri del Consiglio inviato dalla Regione fino alla scadenza naturale del mandato.

La questione è stata sollevata nella seduta di chiarimenti del 3 ottobre u.s. con la conseguente dichiarazione di dimissioni da parte del sindaco nel caso di scioglimento del Consiglio.

 


L’ex maggioranza dichiara a mezzo stampa che “qualcuno” vorrebbe cavalcare l’onda delle elezioni politiche del 4 marzo portando, a distanza di due anni, nuovamente la città al voto.

Non c’è nulla di male – conclude Concetta Morana –  perché, vista la delusione e la diffusa insofferenza nei confronti dell’amministrazione sciclitana e la manifesta incapacità a governare, sarebbe una nuova e positiva opportunità per la città”.