I provvedimenti di regolamentazione della circolazione sono emessi dagli enti proprietari della strada – a mezzo degli organi competenti – con ordinanze motivate e rese note al pubblico mediante i prescritti segnali (art. 5 codice della strada). Pertanto l’organo competente a ridurre i limiti massimi di velocità sulle strade comunali è il Comandante della Polizia Municipale pro tempore.

A tal fine sono state emesse una serie di ordinanze che hanno introdotto il limite di velocità di 30 km/h  su un elevato numero di strade tra le quali: Via dei Lillà – Viale dei Fiori – Viale Brancati – Via Ignazio Emmolo – Via Ospedale – Contrada Zagarone – Cava D’Aliga Via Madame Curie – Via delle Isole  e su un tratto della Strada Prov. 64  nonché all’ingresso di Donnalucata  all’altezza del Palo Bianco.

Ma dette ordinanze di riduzione del limite di velocità a 30 km/h devono rispettare la Direttiva del Ministero dei Trasporti che stabilisce particolari condizioni per  abbassare il limite generale di 50 km/h nei centri abitati. Pertanto abbiamo inoltrato richiesta di accesso agli atti per ottenere il rilascio di copia dell’ordinanza istitutiva del limite di velocità di 30 km/h – all’ingresso di Donnalucata – al fine di verificare il rispetto di dette condizioni.

Ma la cosa strana è che la risposta alla nostra richiesta di accesso agli atti invece di essere firmata dal Comandante della Polizia Municipale è stata firmata da un sostituto non identificabile che si è nascosto dietro una firma illeggibile – rifiutando il rilascio di copia di detta ordinanza ed impedendo così il controllo sulla legittimità della stessa.

Appare quindi evidente che il Comando di Polizia Municipale vuole continuare ad  utilizzare l’Autovelox  – su strade con limite di velocità di 30 km/h – in modo da far cassa agevolmente – visto che un limite così basso è difficile da rispettare. Quindi la politica di abbassare nei centri abitati il limite di 50 km/h  a  30 km/h  – senza adeguata motivazione – viene adottata esclusivamente per facilitare l’elevazione di contravvenzioni utilizzando  l’Autovelox come una tagliola. Infatti  sono state elevate numerose contravvenzioni  a velocità minime di  35 – 40 km/h che non costituiscono assolutamente pericolo per gli utenti della strada.




Inoltre dobbiamo sottolineare che la disposizione di effettuare il controllo di velocità con l’Autovelox – in quel tratto di strada con il limite di velocità di 30 km/h – promana dal Comando della Polizia Municipale il quale è perfettamente consapevole che tale limite di velocità è difficile da rispettare e quindi tale scelta è finalizzata a  far cassa con grande facilità.

Dobbiamo quindi rilevare che la responsabilità politica dell’utilizzo dell’Autovelox come una tagliola ricade sul Sindaco di Scicli che non si è attivato per  ripristinare i limiti generali di velocità di 50 km/h stabiliti dal vigente codice della strada che possono essere abbassati solamente quando  ricorrono quelle particolari condizioni elencate nella Direttiva del Ministero dei Trasporti n. 777 del 27.04.2006.

Il Comitato Cambiare Scicli si riserva di presentare istanza di riesame al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza del Comune di Scicli al fine di ottenere  il rilascio di copia di detta ordinanza. Oltre a ciò continueremo la nostra azione di controllo sulla legittimità degli atti del Comando della Polizia Municipale nonché sul relativo modus operandi.

Comitato “Cambiare  Scicli”

Il Presidente – Dr. Giuseppe Implatini