Scicli, città di persone perbene, laboriose e oneste dice no a chi vuole dipingerla come terra di mafia
- 30 Agosto 2014 - 19:47
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La società civile sciclitana reagisce alle opere di mistificazione che dipingono la città come terra di mafia e di mafiosi.
Infatti un nutrito e qualificato gruppo di associazioni e sodalizi sociali della città – Club Unesco Scicli, Associazione il R.i.c.c.i.o., Associazione I Maggio, Circolo Culturale Vitaliano Brancati, CNA, Associazione Anziani Scicli, Associazione Antiracket e Antiusura, Kiwanis Club di Scicli, Associazione Skené, Associazione Tennis Club Scicli, Centro Commerciale Naturale, Associazione Commercianti, Confraternita di Santa Maria la Nova, Confraternita San Bartolomeo, Associazione Santa Maria La Nova – si è dato appuntamento, e dà appuntamento a tutte le associazioni culturali, sportive e di categoria sciclitane per giorno 3 settembre, presso la grotta di Timponello (Cava di S. Bartolomeo), a partire dalle ore 17.30, per redigere un manifesto aperto alla sottoscrizione di chiunque voglia partecipare a una battaglia per rilanciare l’immagine della città patrimonio dell’Umanità, sempre più meta di turisti e luogo di importanti investimenti imprenditoriali.
Un documento, promosso dal Club Unesco di Scicli, che vuole essere un lavoro collettivo, un modo per dire no alla rappresentazione caricaturale e sommaria fatta da chi ha denigrato la comunità sciclitana, sostituendosi alle autorità giudiziarie, premendo sull’acceleratore del facile sensazionalismo mediatico.
Un momento aperto alla città ed alla sottoscrizione di ulteriori sodalizi, per rilanciare un’immagine sana, laboriosa e autentica di una comunità che vuole crescere, rigettando i tentativi di chi vorrebbe farla scivolare al livello di patria di lupare e intrighi di cosche.
pinello
Senza scomodare Cosa nostra, anche noi nel nostro piccolo…Fin dagli anni 80 dalle tangenti, alla droga fino agli omicidi, senza dimenticare la gestione degli appalti pubblici e la lottizzazione anche di un semplice posto di usciere. Ammiro il vostro impegno propositivo, Scicli è, e deve essere anche altro, ma tutto questo voi come lo chiamate?
Guglielmo Pacetto
Gentile Pinello, l’obiettivo della nostra iniziativa infatti non è quello di mettere la testa sotto terra come gli struzzi ma di lanciare un messaggio diverso, pur rispettando pienamente il lavoro delle forze dell’ordine e nella consapevolezza che i fenomeni di malaffare presenti in città vadano contrastati giuridicamente e culturalmente senza remore o ipocrisie, un messaggio che miri a mostrare che c’è anche la Scicli per bene, quella stragrande maggioranza di cittadini onesti che lavorano e offrono il loro tempo ed il loro impegno nell’associazionismo per la comunità, che non vogliono e non devono esser associabili a quanto di illecito è avvenuto e/o avviene in città.
nicola
Solo chi vive fuori dal mondo – o non ha nulla di meglio da fare per passare il tempo – può offendersi e rammaricarsi del fatto che Scicli sia diventato sinonimo di malaffare e di “mafia”. È evidente che una moltitudine di sciclitani sono persone rette e laboriose e non mi sembra quindi necessario mobilitarsi per affermare una cosa tanto ovvia quanto di buon senso.Il malaffare (indagato nientemeno che dalla DIA) è invece quello posto in essere dai soliti politici e/o amministratori incapaci e corrotti che della gente perbene se ne sono sempre fottuti e sempre se ne fotteranno. . Manifestare per affermare che gli sciclitani non sono affatto tutti mafiosi fa sorgere il sospetto che – in effetti – sia proprio così ed al riguardo invito a trascorrere qualche settimana d’estate nella borgata di Sampieri per rendersi conto che le pratiche mafiose assumono sembianze multiformi al punto che anche la gestione di una semplice baracca (chiamata chiosco) può essere ragione per affermare il malaffare.