di seguito il comunicato stampa




«Il primo cittadino di Scicli rilascia interviste nelle quali dichiara un attacco in corso da parte delle forze che hanno facilitato il delinearsi del quadro dello scioglimento del consiglio comunale per mafia, ma anche il cosiddetto ampliamento di quell’impianto ACIF, oggetto di esposti e denunce alla Procura della Repubblica di Ragusa. Nell’intervista addebita a queste forze le brusche interruzioni dei mandati dei due sindaci che lo hanno preceduto, le identifica con quelle legate all’UDC e sottolinea come oggi siano passate a Forza Italia, “un partito che a Scicli non esiste”.

Senza considerare le ipotesi di dimissioni, che comunque non auspichiamo perché nella circostanza sarebbero un atto “irresponsabile” che danneggerebbe la vita democratica e l’immagine della città, rimangono gravissime le espressioni del Sindaco, secondo il quale oggi siedono in Consiglio Comunale esponenti di quelle forze che, ancora una volta, si muovono con i medesimi intenti volti a ostacolare il corso democratico del governo cittadino; tanto che egli ne avrebbe informato la prefettura.

I partiti della sinistra sciclitana hanno sempre denunciato il ruolo funesto giocato da alcuni esponenti della politica locale e non possono lasciare cadere nel nulla queste preoccupanti esternazioni: i cittadini hanno il diritto di essere adeguatamente informati su chi mette continuamente in pericolo la vita della comunità.

Per questo chiediamo al Sindaco Giannone di fare un passo in più e di informare la città su quanto è a sua conoscenza, anche per ricreare l’ampio fronte di contrasto a quelle forze eversive che fu alla base della sua elezione al primo turno».