“Importante passo in avanti al consiglio comunale di oggi 14 giugno per la tutela ambientale del territorio comunale”. Così dichiarano in un comunicato stampa i componenti di Start Scicli.

“È stato discusso la variante urbanistica da zona “E4” a “E1” adottata dal Consiglio Comunale nel 2015 e non portata a termine nel proseguio dell’azione amministrativa durante il periodo di gestione prefettizia dell’Ente.

Sono state oggi ratificate le istanze di diniego e/o di accoglimento delle osservazioni presentate dai singoli privati, proprietari di aree ricadenti all’interno della porzione di territorio interessati dalla variante urbanistica – si legge nel documento. Ricordiamo che l’approvazione definitiva della variante è di competenza dell’ordine regionale competente e che tale atto costituisce passaggio indispensabile per il completamento dell’iter”.

Il presidente di StartScicli Emanuele Scala afferma: << Rispondiamo a chi sostiene che inizialmente ci vedeva più partecipi all’interno del Comitato Salute ed Ambiente ed adesso, da quando siamo entrati a Palazzo, non vede più la nostra attiva partecipazione: stiamo combattendo la Nostra e Vostra battaglia con tutti gli strumenti possibili, specie quelli che sono nella esclusiva disponibilità di chi amministra. Noi continuiamo il nostro impegno, come oggi, con il nostro gruppo consiliare che ha votato compattamente a favore della variante, perseguendo la strada intrapresa tempo fa, quando ancora non avevamo incarichi politici, della tutela e contestuale valorizzazione del nostro territorio>>.

L’assessore all’urbanistica Viviana Pitrolo afferma: << L’atto, pur essendo un momento previsto ed indispensabile nell’ambito dell’iter burocratico di approvazione della variante, ha un’elevata valenza in termini di difesa e valorizzazione di quella porzione di territorio interessata da anni da vicende autorizzative oscure che hanno costituito un reale pericolo per la tutela ambientale e per la produzione agricola d’eccellenza locale e sancisce amministrativamente la ferma volontà di attuare le istanze di un’intera cittadinanza che fortemente ha manifestato in tal senso.

Le azioni amministrative, talvolta lacunose in passato, sono le uniche che hanno una reale incidenza in termini di salvaguardia e sono state condotte con concretezza ed in coerenza con le esigenze di tutela e non hanno necessità di vuoti proclami per avere valenza. Determinati problemi, infatti, vanno affrontati con tutti gli strumenti amministrativi a disposizione, per quanto sia utile e apprezzabile l’attività delle associazioni. Senza la fermezza dell’Ente e la coerenza ed univocità delle azioni appare difficile portare a termine determinate battaglie>>.