Si avvicinano i festeggiamenti in onore al Patriarca San Giuseppe, patrono e protettore della città. Da qualche anno, l’apertura delle festività, si tiene a fine febbraio: il Comitato festeggiamenti della Chiesa Madre, ha pensato bene infatti, di allargare il periodo che prepara la festa esterna e la solennità liturgica, anticipando ormai, la tanta attesa traslazione del simulacro del Santo Patrono.

Quest’anno, i solenni festeggiamenti si apriranno domenica 25 febbraio. La mattina, dalle 9,30 si potrà assistere in centro, ad una sfilata amatoriale del cavallo, a cui seguirà lo sparo di bombe intorno a mezzogiorno.

Alle 18:00 in Piazza Vittorio Emanuele II, verrà accesa l’illuminazione artistica, allestita per la prima volta, dalla ditta “La Lucerna Luminarie” di Gravina di Catania (CT).

Dopo la Messa vespertina delle 18:30, animata dalla corale parrocchiale, sarà il momento della tradizionale “Scinnuta”: il simulacro ottocentesco del Santo Patriarca, dopo il suono della campanella da parte del capo-vara,  tramite appositi binari, verrà spostato lentamente dalla nicchia di venerazione alla Vara, posta innanzi al proprio altare. Appena posta la statua al suo interno, il corpo bandistico cittadino Risveglio Kamarinense, suonerà la storica fanfara in onore al Santo, scritta dal M. Sarino Barone. Il quintetto allegro, accompagnato dal canto armonioso di voci bianche, verrà eseguito ininterrottamente, per tutto il tragitto a spalle, che il simulacro svolgerà, sino ad arrivare presso il transetto sinistro della Chiesa, ove verrà incensato dal sacerdote e omaggiato dai portatori. La statua in legno di cipresso, pesa 200 kg, a cui va aggiunto il peso della vara (quasi 300 kg) e del baiardo processionale (100 kg).

“Di anno in anno, con spirito di sacrificio e dedizione, cerchiamo nel migliore dei modi di organizzare le tre feste religioso- folcloristiche della città, San Giovanni Battista, Santa Rosalia e San Giuseppe”, dichiara alla nostra testata Danilo Falla, capo-vara e tra i membri organizzatori della Parrocchia. “Quest’ultima festa per noi santacrocesi è molto sentita e attesa con fervento e devozione. Per noi del comitato, la progettazione di tale festività, inizia già diversi mesi prima, ciò comporta sicuramente, dedicare meno tempo alle nostre famiglie e rinunciare ad alcune cose personali, ma è grazie al contributo economico, e ai consigli da parte delle famiglie e dei commercianti locali, che riusciamo sempre ad avere un ottimo esito della riuscita di questo evento. La Scinnuta, è a mio parere una festa per la festa, un momento emozionante, che negli ultimi anni, vede sempre più, la Chiesa gremita. Il momento clou delle festività patronali, sarà nel fine settimana del 15-16-17 marzo; vorrei quindi cogliere l’occasione per invitare anche i non residenti a Santa Croce, a visitare il nostro paese, le nostre tradizionali Cene, e vivere con noi i momenti più importanti, in primis la solenne processione del 17 pomeriggio. Ringrazio di cuore, a nome di tutto il Comitato,  l’amministratore parrocchiale don Pino Iacono, che ci permette di organizzare tutto ciò, e tutti coloro che ci sostengono e ci aiutano; un pensiero in particolare va al primo cittadino Peppe Di Martino,all’amministrazione, all’ufficio tecnico, nonché alle FF.OO e alla protezione civile per la loro costante presenza.”

Il programma dettagliato della festa sarà consultabile nei prossimi giorni, intanto potete seguire il profilo facebook ufficiale: https://www.facebook.com/comitatofesteggiamentisantacrocecamerina

Dario Di Martino