Il Comitato Festeggiamenti della Parrocchia San Giovanni Battista ed Il Comune di Santa Croce Camerina hanno comunicato i rispettivi programmi in occasione dei festeggiamenti patronali in onore a San Giuseppe.

CENNI STORICI:

Il culto al Patriarca di Nazareth, risale al XVIII secolo: la prima notizia della presenza di una cappella ad Egli dedicata, risale al 1750 in quanto viene citata da un certo Giovanni Iozzia, in un testamento rogato dal notaio Guglielmo Giurato,  e anche dagli atti di una visita pastorale del medesimo anno, da parte di Mons. Francesco Testa, Vescovo di Siracusa, in cui insisteva allora, anche l’attuale diocesi di Ragusa.

L’uso di invitare a cena, un poverello che personificasse San Giuseppe, da parte dei più benestanti residenti nel piccolo paese, ebbe inizio verso la fine del ‘700.

A partire dagli anni trenta dell’800, il culto in onore al Santo, crebbe di gran lunga, anche per volere del Barone Guglielmo Vitale, che lasciò un testamento rinvenuto dopo il suo decesso, nel 1832. Il nobile locale, donò al sacerdote don Giuseppe Balistrieri, tre vignali, la cui rendita serviva a solennizzare le festività in Chiesa Madre, con la novena e le Messe cantate. Non si conosce la data esatta della prima processione esterna, ma quasi sicuramente fu effettuata dopo l’Unità del Regno d’Italia.

Il 17 e 18 marzo del 1881, si tenne invece, la prima fiera di animali ed attrezzi agricoli. Le “Cene” tradizionali a partire dalla seconda metà dell’800, vennero preparate dalle famiglie per grazie ricevuta o per voto emesso al Santo Patriarca. È il dottor Angelo Linares che per primo,  nel 1864, cita l’usanza di preparare queste tavole dedicate al Santo.

Nel corso del ‘900, la devozione verso San Giuseppe si rafforzò, il comune crebbe anche di numero di abitanti e si ampliò come superficie; nonostante la Patrona, sin dal 600, fosse stata la vergine ed eremita Santa Rosalia, il cui culto fu imposto dai governatori  palermitani del tempo, i Marchesi Celestri, il popolo santacrocese si rivolgeva maggiormente al padre putativo di Cristo, venerandolo in cuor loro, come proprio protettore.

Nel 1994, a seguito di petizioni e richieste varie, da parte di tanti fedeli, ed in particolare, di una richiesta formale pervenuta in Curia, il 15 agosto dell’anno precedente, a firma del Parroco Arciprete don Salvatore Bertino e del Sindaco dott. Gaetano Cascone, il Vescovo di Ragusa, Mons. Angelo Rizzo, decretò solennemente, con atto vescovile, il patrocinio di San Giuseppe su Santa Croce Camerina, durante la Santa Messa Solenne da Lui presieduta giorno 13 marzo.

APPUNTAMENTI 2024

Da sabato 9,  parte l’ottavario di preparazione spirituale in Parrocchia: ogni sera verrà recitata la coroncina popolare con a seguire il canto delle litanie giuseppine e durante la Celebrazione Eucaristica, i sacerdoti predicheranno un’omelia sulla figura del Santo Patriarca.

Gli eventi folkloristici a cura del comune e del comitato, faranno da protagonisti, nel fine settimana del 15/16/17 marzo.

Tra gli eventi in particolare più attesi, lo spettacolo con “I Cugini di Campagna“, rinomato gruppo musicale, operante dal 1970 nel contesto del pop italiano, previsto per sabato 16 sera, in Piazza Vittorio Emanuele.

Domenica 17, per la festa esterna, da evidenziare: la vendita all’incanto, dei doni offerti dai cittadini e dai massari del territorio provinciale, che si terrà nella mattinata (ed eventualmente anche nel pomeriggio), nella medesima piazza; nonché  la tradizionale “Nisciuta” a spalle, del simulacro del Santo Patrono dalla Chiesa Madre, alle ore 17, per la solenne e attesissima processione che si snoderà per le vie del paese; la statua del Santo con l’antica vara e il baiardo, il cui peso complessivo è pari a 600 kg circa, girerà per più di sei ore, trainato dal gruppo dei devoti portatori, tramite un carrello apposito.

Durante il fine settimana, per la diciottesima volta, il Comune, realizzerà l’esposizione orto-floro-vivaistica, in Via Rinzivillo, sempre molto gradita da residenti, curiosi e turisti; all’evento si affiancherà una mostra fotografica. Non mancheranno le bancarelle in Via Caucana, la degustazione di prodotti tipici nei pressi di Piazza G.B.Celestri, e le visite turistiche nei siti museali, e nelle Cene, quest’ ultime realizzate da  quasi una ventina di famiglie, che “usciranno” a partir dal mezzogiorno di domenica 17. (Daremo in seguito i dettagli con un articolo dedicato).

Gli istituti scolastici della città, allestiranno anch’esse le tradizionali Tavole: per l’I.C. Psaumide, la visita sarà possibile giovedì 14 mattino e pomeriggio e venerdì 15 mattino. All’I.T.C. Fabio Besta, potra essere visitata venerdì 15 mattino e pomeriggio  e sabato 16 mattino.

La Chiesa Madre resterà aperta fino a mezzanotte nelle sere del venerdì 15 e sabato 16, per la visita al Santo Patrono: durante gli spettacoli musicali, sarà però accessibile solo ed esclusivamente dal portone centrale.

Martedì 19, solennità liturgica, la Messa vespertina, sarà presieduta da S.E.R. il Vescovo di Ragusa Mons. Giuseppe La Placa, alla presenza delle autorità civili e militari e del Comitato Festeggiamenti. In serata il simulacro ligneo del Santo, verrà ricollocato presso la nicchia a lui dedicata, ove resterà per tutto l’anno, in attesa dei festeggiamenti del 2025.

I giochi pirotecnici e lo sparo di salve, sono approntati dalla ditta “Pirotecnica D’Amplo” di Mineo (Ct).

La artistiche luminarie sono realizzate dalla ditta “La Lucerna” di Gravina di Catania, operante in tale settore, da più di un secolo: la rinomata ditta, ha lavorato anche per brand nazionali e diverse celebrità, quali ad esempio, Dolce & Gabbana, L’Oréal e Chiara Ferragni.

Per consultare tutti gli orari e i numerosi eventi programmati, vi lasciamo sotto i dèpliant del Comune e della Parrocchia.

Per ulteriori info, contattare la segreteria parrocchiale allo 0932 911635.

Dario Di Martino