I carabinieri della Stazione di Santa Croce Camerina hanno bloccato e denunciato tre giovani per ricettazione e hanno potuto recuperare e restituire due ciclomotori rubati a Ragusa nei giorni scorsi.

Nella tarda sera del giorno di Santo Stefano, un’autopattuglia dei carabinieri di Santa Croce, impiegata nel piano coordinato provinciale “Natale sicuro” disposto dal Comandante Provinciale, Salvatore Gagliano, d’intesa con il  Prefetto, Annunziato Vardè, stava svolgendo un posto di controllo in piazza del mercato a Santa Croce Camerina. I due militari hanno notato giungere due scooter, uno con il solo conducente, l’altro con due persone. I due, vista la paletta rossa e bianca, hanno tentato di svicolare. Mentre il secondo è riuscito nell’intento, il primo è stato fisicamente bloccato da un militare.

targa moto rubata

Interpellato in merito al tentativo di fuga, il giovane ha ammesso di non avere la patente e di essere su un motorino non suo. Perquisitolo, è stato trovato un grosso cacciavite nel giubbotto. Svolti i necessari accertamenti, i due militari hanno scoperto che il mezzo era stato denunciato rubato dal proprietario a Ragusa a novembre.
Mentre i militari hanno accompagnato in caserma il giovane, un 22enne rumeno incensurato, per denunciarlo per ricettazione, porto d’oggetti atti ad offendere e guida senza patente, lungo la via Diana hanno incrociato il ciclomotore che prima era fuggito. L’autista ha fermato la corsa, mentre il capo pattuglia è uscito d’improvviso dall’auto. Nel contempo i due sono fuggiti a piedi. Il sottufficiale però, grazie all’effetto sorpresa e allo scatto, è riuscito  a bloccare il passeggero poco lontano dall’auto militare.

Nel porta oggetti è stato rinvenuto un grosso cacciavite analogo a quello trovato poc’anzi. I militari non solo hanno scoperto che il mezzo era stato rubato a Ragusa a fine novembre, ma che anche la targa era provento di furto (sempre a Ragusa).

I due carabinieri, hanno identificato entrambi i giovani poiché il conducente era stato visto bene in volto ed era stato riconosciuto. Il passeggero, un altro rumeno 23enne bracciante agricolo incensurato, e il conducente, di 19 anni, anch’egli rumeno pregiudicato, sono stati denunciati per  ricettazione, porto d’oggetti atti ad offendere, alterazione e uso di targa falsificata. Il conducente è stato anche sanzionato per non essersi fermato all’alt.

Purtroppo con le autovetture non è facile fermare i ciclomotori senza creare pericolo a chi fugge o a chi insegue addirittura a un ignaro passante. Questo anche i giovani che usano i mezzi rubati lo sanno e ne approfittano. L’azione di contrasto, anche con pattuglie di motociclisti, è costante e continua, anche perché i militari sono convinti che l’uso di una targa alterata è chiaro preludio della commissione di altri e più gravi reati, quali scippi o rapine.