Sanità Ragusa, non è solo l’ascensore ad essere fuori uso: mancano gli anestesisti al “Maggiore” e i medici al PTE di Pozzallo
- 14 Marzo 2022 - 6:43
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In un nostro articolo di ieri si “denunciava” il mancato funzionamento da qualche mese dell’ascensore del “M. P. Arezzo” di Ragusa: malati oncologici costretti ad affrontare tre piani di scale.
Nelle scorse ore la CGIL di Ragusa ha denunciato la mancanza di anestesisti al Maggiore di Modica con i conseguenti ritardi nell’effettuare interventi chirurgici. La CGIL di Ragusa ha inviato una lettera al direttore dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò.
La CGIL ribadisce inoltre i problemi quotidiani che si vivono al Pronto Soccorso dell’ospedale modicano, cittadini costretti a rimanere per ore senza essere visitati, in alcuni casi si sfiorano le 12 ore di attesa.
“Questa precaria organizzazione degli interventi a nostro avviso – scrive la CGIL – mette in difficoltà gli operatori sanitari, a partire dai chirurghi che devono effettuare spesso gli interventi in una condizione di minore serenità. L’Ospedale di Modica vive quotidianamente di queste disfunzioni. Una scelta – per carità- che parte da lontano e che vede, purtroppo, i suoi frutti amari nel presente. Ma ora bisogna invertire il corso. Non possiamo soggiacere a questo stato di fatto, perché la base del territorio, ossia i cittadini, vivono sulla loro pelle le disfunzioni del sistema sanitario e chiedono di farci carico della problematica. Abbiamo pensato, per questo motivo, di scriverLe e soprattutto chiederLe un incontro, al fine di poter dare una definizione ottimale ad un servizio essenziale per la sanità, quello di un organico adeguato di anestesisti al Maggiore di Modica. È chiaro che l’urgenza in questo momento è fortemente legata al sottodimensionamento di questa figura sanitaria, ma oltre agli anestesisti, occorre evitare la sistematica spoliazione sanitaria di un territorio investendo in mezzi e soprattutto in risorse umane”.
Altre problematiche si registrano al PTE di via Mario Rapisardi a Pozzallo, poichè al momento non risulta in grado di fornire un’assistenza sanitaria sufficiente a causa di una riduzione di personale da tre medici a uno solo. Tantissime le lamentele dei cittadini, che chiedono un intervento immediato per riportare alla normalità il punto sanitario.