protesta-sanitaSi è svolto stamattina il Sit–In di protesta promosso dalla Cgil di Ragusa contro l’attuale vertice dell’Asp di Ragusa, Maurizio Aricò, per protestare sulla cattiva gestione della sanità pubblica e sulla cattiva gestione dell’apertura del NOR “Giovanni Paolo II”,  che tanti disservizi in queste settimane ha determinato.

L’inaugurazione mancata, con il contemporaneo trasferimento di alcuni reparti ha messo in difficoltà il funzionamento del pronto soccorso degli ospedali di Modica e Vittoria che sono stati presi d’assalto.

La protesta davanti alla sede della direzione generale dell’Asp di Piazza Igea è durata circa un’ora e mezza. Erano presenti i dirigenti sindacali della Cgil, il segretario generale, Peppe Scifo, lavoratori del comparto sanità che hanno posto al centro le vertenze ancora aperte a cominciare dal capitolo precariato e dirigenti dell’Art 1 che hanno aderito alla manifestazione.

E poi ancora vi erano i segretari generali dello Spi di Ragusa, Roberta Malavasi, della F.P. Cgil, Aldo Mattisi, della FIT, Pippo Stella, il segretario provinciale della F.P. Cgil, Salvatore Schembari e rappresentanti dei lavoratori. Una delegazione delle persone che hanno aderito alla protesta è stata ricevuta dal Prefetto di Ragusa, Maria Carmela Librizzi; presente anche il capo di gabinetto dr. Ferdinando Trombadore.

La Cgil ha posto in modo deciso la problematica relativa al mal governo della salute pubblica nel territorio ibleo.

Il prefetto di Ragusa ha prima fatto una cronistoria di quanto accaduto nei giorni scorsi, ha detto che ha informato il Ministero della Salute e l’assessorato regionale alla Sanità, con una nota inviata al direttore generale, Aricò, ha chiesto di venire a conoscenza di un’attenta cronologia del trasferimento nel nuovo ospedale con tutto ciò che comporta e comunque al fine di garantire un’adeguata assistenza sanitaria ai cittadini. Ai dirigenti della Cgil ha riferito che la situazione è monitorata costantemente anche alla luce della novità del dissequestro del nuovo nosocomio da parte del GIP, dr. Andrea Reale, e questo dovrebbe dare il via al trasferimento dei reparti.

Foto: S. Bracchitta