rosi bindiThe day after Bindi. La presenza in Sicilia della commissione parlamentare d’inchiesta, presieduta da Rosy Bindi, punta all’ascolto. Prima di tutto, come ha riferito la sua presidente che non ha perso occasione per fare intendere che ha preso a cuore il “caso Vittoria”: mercato ortofrutticolo e omicidio Brandimarte, di cui si è discusso ieri, durante la seconda tappa del tour antimafia siciliano, in due tranche.
L’ incontro al comune di Vittoria, chiesto dal sindaco Giuseppe Nicosia, che é stato propedeutico all’audizione del pomeriggio in prefettura.
Un’ora è servita al primo cittadino del comune ipparino per spiegare, a palazzo di governo,  il nuovo regolamento per la gestione del mercato ortofrutticolo di c.da Fanello, il più grande del Meridione.  Lo statuto vigente risale al 1971. La giunta ha già approvato le nuove norme. Un testo che è piaciuto alla  Bindi. Tra i punti cardine: l’ applicazione delle norme anticorruzione, del protocollo “Dalla Chiesa”, dei contratti e appalti, e la realizzazione di un sistema innovativo , quella di una “centrale rischi”, siglato in accordo con la Prefettura. E’ stato poi escluso il legame tra l’omicidio Brandimarte, il 14 dicembre scorso in pieno centro a Vittoria, e il mercato ortofrutticolo.
“Il caso Scicli”. Su questo tema la Commissione ha solo ascoltato, non rendendo noto alcun dato certo.  Sul destino del consiglio comunale, che potrebbe essere sciolto per infiltrazioni mafiose, sarà determinante la sentenza del giudice per le udienze preliminari che, il 10 marzo, al tribunale di Catania, si esprimerà se prosciogliere con la formula del “non luogo a procedere” o rinviare a giudizio l’ex sindaco di Scicli Franco Susino, accusato di concorso estero in associazione mafiosa.  Le audizioni sono state tenute dal prefetto, dai comandanti provinciale, dal giornalista Paolo Borrometi e, per ultimo, dal sindaco di Vittoria, Nicosia.
Altro punto all’ordine del giorno: utilizzo dei fondi pubblici delle associazioni antimafia.  Sul caso “Helg”, la Bindi ha preferito non rilasciare dichiarazioni perché sarebbero soltano dei commenti squisitamente personali.  Sull’inchiesta che ha visto coinvolto il presidente di Confindustria Montante, la Bindi ha dichiarato che la commissione ha presentato un progetto di legge dell’agenzia per l’assegnazione  dei beni confiscati  che prevede la creazione di un organo di indirizzo del quale possano fare parte figure rappresentative di industriali, associazioni, banche  ma non nel Consiglio d’amministrazione. Ci sarebbero grandi conflitti d’interesse.
Viviana Sammito