Ritrovata dalla Polizia l’auto usata dai ladri col “botto”

Ritrovata dalle Volanti della Polizia di Vittoria,  in contrada Berdia, l’autovettura, di grossa cilindrata, utilizzata dalla banda di ladri che la notte tra sabato e domenica ha tentato ben due colpi, a Ragusa ed a Santa Croce Camerina.

Ore tre di domenica mattina in via Achille Grandi a Ragusa alla cassa continua di un negozio di elettrodomestici in un centro commerciale viene fatto esplodere un ordigno artigianale nel tentativo di rubare denaro. I carabinieri, arrivati sul posto, non trovano nessuno ma solo pezzi di miccia detonante.

Durante i rilievi il 112 viene allertato per un’altra operazione in contrada Pezza di Santa Croce Camerina: il secondo obiettivo dei malviventi sempre con la stessa modalità. Un tentativo di scasso alla cassa continua di un supermercato dove vengono rinvenuti pezzi di micce detonanti identiche a quelle trovate a Ragusa. La porta della cassa non si apre e in entrambi  i casi i malviventi scappano senza portare via nulla. I responsabili dei due esercizi commerciali comunque confermano che entrambe le casse continue erano vuote. I militari dell’Arma proseguono le indagini con la visione delle telecamere di videosorveglianza constatando che l’auto utilizzata per mettere a segno i colpi è una Mercedes coupè rubata in un garage e di proprietà di un questore in pensione. La vittima raggiunta nella sua abitazione ha riferito di non essersi accorta del furto. L’auto è stata rinvenuta ieri mattina dalla polizia in c.da Berdia, in territorio di Vittoria, vicino ad alcune serre.

Sul posto è intervenuta la Polizia Scientifica che ha effettuato i rilievi tecnici. Diversi i prelievi di impronte digitali che ulteriormente sviluppate potranno consentire di dare un’identità ai ladri. Gli investigatori ipotizzano che a compiere il colpo siano stati almeno in tre. Ed è anche probabile che siano stati favoriti nell’esecuzione del piano da un basista che li ha accompagnati a Marina di Ragusa per rubare l’auto, con le chiavi già inserite nel quadro, ed è anche probabile che lo stesso complice li abbia attesi per la fuga nello stesso luogo dov’è stata rinvenuto il mezzo rubato. Su queste ipotesi stanno anche proseguendo le indagini.

Viviana Sammito