
Rapinata una gioielleria a Santa Croce Camerina e una banca a Comiso. C’è preoccupazione in provincia per l’aumento di atti delinquenziali
- 9 Febbraio 2012 - 17:45
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Una rapina a mano armata stamane in una gioielleria della centralissima via Roma a Santa Croce Camerina. Quattro malviventi hanno dapprima stazionato un Fiat Fiorino davanti all’esercizio commerciale e, quando è giunta la proprietaria poco dopo le ore 9, sono scesi dal mezzo e hanno spinto la donna all’interno del negozio, intimandole di consegnare i gioielli armati di pistola e taglierino.
I quattro sono riusciti ad arraffare circa mezzo chilo di gioielli quando all’improvviso è scattato l’allarme che la proprietaria non aveva ancora disattivato. I malviventi sono cosi fuggiti via con la vettura, che è stata dopo qualche ora ritrovata abbandonata lungo la strada che collega Santa Croce con Punta Secca.
Ancora da accertare l’ammontare del bottino che i ladri sono riusciti a portar via. La titolare è stata interrogata dai militari che hanno avviato le indagini; la donna non ha saputo descrivere la nazionalità dei quattro, che hanno agito tre a volto coperto e uno solo a volto scoperto.
Un’altra rapina è stata messa a segno oggi pomeriggio alle ore 15:30 a Comiso. Ad essere presa di mira la Banca popolare di Lodi di via San Biagio.
7000 euro, tanto il bottino che un solo malvivente è riuscito a portar via dalla banca.
L’uomo è entrato a volto scoperto come fosse un normale cliente, ma una volta all’interno della banca, ha tirato fuori dal giubbotto una pistola, con la quale ha minacciato gli impiegati e i clienti presenti in quel momento. Si è fatto consegnare subito i contanti e si è dileguato.
Appena fuori gli impiegati hanno lanciato l’allarme. Sul posto è intervenuta la Polizia che ha subito avviato le indagini.