polizia questuraLa Polizia di Stato – Squadra Mobile – la scorsa settimana stava effettuando dei mirati controlli al fine di prevenire e reprimere il traffico di sostanze stupefacenti così come ogni altra tipologia di illecito.

Al termine di un controllo presso un pub di Marina di Ragusa gli investigatori stavano facendo rientro verso la Questura quando notavano che presso un bar/ristorante di Ragusa c’erano centinaia di ragazzi. I poliziotti della Squadra Mobile decidevano di fare un controllo discreto presso il locale, prima all’esterno e poi entrando dentro.

Dopo un’attenta attività di osservazione non notavano nessun soggetto di interesse e in via generale traffico di sostanze stupefacenti o altri reati.

Considerate le centinaia di persone presenti, quasi tutti giovani studenti delle scuole medie superiori di Ragusa, venivano chieste le specifiche autorizzazioni al titolare del locale e identificati gli organizzatori della serata danzante.

Dal controllo emergeva che gli addetti alla sicurezza erano stati regolarmente investiti con un accordo tra le parti dal titolare del locale ed erano muniti di autorizzazione, mentre nessuna licenza per i trattenimenti danzanti è stata esibita, in quanto il titolare e i giovani studenti riferivano che i ben 5 disk jockey presenti solo in qualche occasione avevano alzato il volume per fare ballare i ragazzi e stavano solo somministrando per filo diffusione musica.

Nonostante i vani tentativi del titolare e degli organizzatori di giustificare le violazioni di legge, per non compromettere la sicurezza degli avventori veniva intimato di cessare l’attività danzante e tutti i soggetti coinvolti venivano invitati presso gli uffici della Questura.

Da un controllo accurato delle autorizzazioni in possesso del titolare è emerso che lo stesso non avesse alcuna licenza per trattenimenti danzanti pertanto è stato denunciato per il reato commesso.

I minori coinvolti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica dei minorenni di Catania per le opportune valutazioni, mentre il ragazzo maggiorenne che aveva richiesto l’autorizzazione alla SIAE è stato ascoltato come persona informata sui fatti, stante il fatto che nessuno gli aveva riferito che il locale fosse privo delle prescritte licenze.

Durante il controllo erano presenti circa 500 giovani intenti a ballare e questo dato, seppur può sembrare di scarso rilievo è fondamentale per comprendere la pericolosità della condotta tenuta dall’indagato e dai minori che di comune accordo avevano deciso di dividere l’incasso a fine serata.

I titolari dei locali dove vengono effettuati trattenimenti danzanti, ovvero le discoteche, devono chiedere le prescritte licenze, al fine di poter nominare la commissione di vigilanza che dovrà valutare l’idoneità dei locali, ovvero la sicurezza per gli avventori. Senza il prescritto parere degli esperti, non è possibile stabilire se il locale è o meno idoneo ad accogliere avventori per il ballo, vedasi uscite di sicurezza, emissioni sonore, palco per le esibizioni, impianti antincendio ed ogni ulteriore elemento necessario per la corretta gestione di un locale aperto al pubblico.

Il titolare è stato diffidato dalla Divisione Polizia Amministrativa dal reiterare la condotta da lui tenuta previa sospensione dell’attività commerciale.

“La Polizia di Stato vigila costantemente sulla sicurezza dei pubblici locali, a tutela degli avventori, in questo caso quasi tutti minorenni, presenti in un locale non autorizzato ai trattenimenti danzanti ma solo alla somministrazione di cibi e bevande”.