polizia ragusaLa Polizia di Stato tiene alta la guardia contro i furti in abitazione, soprattutto in questo periodo di ferie estive, quando diversi appartamenti sono lasciati incustoditi dai proprietari. Per questo l’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa ha predisposto un’azione specifica di prevenzione messa in campo nel capoluogo ibleo che ha portato all’individuazione di altri due topi di appartamento che qualche giorno fa, in piena notte, hanno messo in atto un tentativo di furto ai danni di un abitazione del centro storico di Ragusa.

L’attività di rapida indagine è partita dalla denuncia presentata negli Uffici della Questura da parte del proprietario di una casa del centro storico superiore della città che ha segnalato come nella notte ignoti avevano tentato di scardinare il portone di ingresso mandandone in frantumi la parte in vetro.

Sul posto si è portata una Volante che ha constatato il fatto e dopo la perlustrazione dei luoghi alla ricerca di elementi utili ha individuato due telecamere di videosorveglianza che potevano aver registrato l’azione furtiva.

Acquisiti i filmati gli uomini dell’Ufficio Denunce e della Sezione Volanti hanno iniziato ad esaminare quelle immagini che ritraevano alcuni soggetti, tra cui alcuni che facevano da palo ed altri che hanno tentato di forzare l’ingresso dell’abitazione, dandosi poi a successiva fuga.

Tra essi due sono stati immediatamente riconosciuti dal personale dell’Ufficio Volanti in quanto pregiudicati già più volte identificati e tratti in arresto dagli stessi poliziotti per reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Uno dei due è stato riconosciuto anche dall’abbigliamento in quanto indossava la stessa maglietta con la quale era già stato fotosegnalato negli Uffici della Questura di Ragusa perchè colto nella flagranza del reato di furto in abitazione.

L’esito dell’attività di polizia è stata trasmessa all’autorità giudiziaria con la denuncia per tentato furto aggravato in abitazione in concorso di G. A. trentenne ragusano e M. A. , ventenne di origini albanesi.

Sono in atto ulteriori attività di indagine finalizzati all’identificazione degli altri componenti nonché agli addebiti di responsabilità anche per altri furti avvenuti con le medesime modalità.

“Il risultato mette ulteriormente in evidenza l’importanza dei sistemi di videosorveglianza che hanno permesso di individuare i responsabili di uno dei reati più odiosi e cioè il furto con ingresso nel proprio domicilio. L’attività di prevenzione proseguirà nei prossimi giorni, con l’invito a tutta la cittadinanza a segnalare per tempo alle Forze dell’Ordine ogni soggetto o movimento sospetto”.