Di quella che un tempo era una casa di tolleranza, un immobile su tre piani degli anni ’50, rimane uno scheletro e poco più. Il crollo della casa, che si trova in via Carlo Alberto dalla Chiesa, acquistata poco meno di una decina d’anni fa da un’impresa ha messo in moto una complessa macchina di interventi.

Per fortuna non si sono registrati danni a cose o persone dato che  in zona, non c’era nessuno al momento del crollo.

Ora è arrivata  la firma dell’ordinanza di abbattimento della struttura, con il contestuale obbligo di ripristino dei luoghi. Pare che in realtà non ci sarà alcuna demolizione, almeno  nell’immediato.

La Procura, infatti, ha disposto il sequestro dell’immobile, nominando alcuni periti per le indagini aperte sull’accaduto. E’ stato affidato ad un organo di Polizia il compito di acquisire anche la documentazione relativa alla struttura. Alcuni nomi figurano già sul registro degli indagati, ma su questo c’è ancora riserbo.

I sopralluoghi da parte dei tecnici comunali e di quelli della ditta proprietaria dell’immobile sono ancora in corso. Non solo su quell’immobile, ma su tutti quelli della zona.
Anche il prefetto, Giovanna Cagliostro, si è recata di persona sul posto per constatare l’accaduto. I detriti hanno invaso parte della carreggiata, e i rischi di ulteriori crolli non possono essere esclusi.