aricoLa Guardia di Finanza stamattina ha messo i sigilli in 6 aree del Nor , il nuovo ospedale di Ragusa “Giovanni Paolo II”: sono state sottoposte a vincolo giudiziario due sale operatorie, il blocco parto, i locali dell’unità di terapia intensiva e coronarica e della rianimazione, a seguito di un provvedimento di sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Ragusa, dai pm Marco Rota e Gaetano Scollo.

Sette gli indagati, tra cui anche il manager dell’Asp 7 Maurizio Aricò, già raggiunto da un avviso di garanzia.

Rota, facente funzioni da procuratore capo, ha confermato che l’ipotesi di reato è falso.

E’ stata riscontrata e accertata una difformità di funzionamento negli impianti di climatizzazione annessi alle sale medicali, pertanto il sequestro è stato ritenuto necessario per prevenire situazioni di pericolo per l’incolumità degli utenti del nuovo ospedale.

Un’indagine che si aggiunge a quella già aperta qualche settimana prima dell’inaugurazione del Nor, quando le fiamme gialle hanno acquisito cartelle sempre sugli impianti del nuovo ospedale. I lavori, tuttavia, ha riferito il comandante della guardia di finanza, Claudio Solombrino, continuano con il trasferimento di altri reparti al Nor ma i disagi e le preoccupazioni aumentano, con file interminabile nei pronto soccorsi di Modica e Vittoria, perché quello del Civile va a passo lento con ricoveri programmati sospesi.

Un vero caos. Inoltre l’assessore regionale alla Sanità, Baldo Gucciardi e il governatore, Rosario Crocetta, hanno firmato un decreto con il quale prorogati gli incarichi ai manager per un periodo massimo di 45 giorni dalla scadenza dell’incarico di direttore generale. Nel periodo in cui sono prorogati, i manager possono solo adottare esclusivamente gli atti di ordinaria amministrazione , nonché gli atti urgenti indifferibili con indicazione specifica dei motivi di urgenza e indifferibilità.

Gli atti non rientranti in questa categoria adottati nel periodo di proroga sono nulli.

Ci si aspettava un decreto più  dettagliato che spiegasse le decisioni finali per le scelte dei commissari straordinari e invece sono state congelate le nomine e  i vecchi dg rimarranno fino al 15 agosto, altri 45 giorni di lavoro,  e in più ma con le mani legate. La sanità siciliana è proprio ferma al palo.

Viviana Sammito