rissa in consiglio comunaleStoria di ordinaria follia stanotte al consiglio comunale a Ragusa. Verso l’una intervengono le forze dell’ordine per sedare gli animi.

Nel pomeriggio di ieri, in continuità con il  consiglio del giorno precedente, caduto per mancanza del numero legale, è ripresa la seduta del consiglio comunale del capoluogo ibleo che ha avuto fine nella tarda nottata con un esito incredibile.

Facciamo una ricostruzione dell’estenuante giornata. Alcuni consiglieri dell’opposizione, durante la discussione sulle pregiudiziali, hanno richiesto al presidente del consiglio di venire a conoscenza delle variazioni di bilancio in maniera dettagliata e analitica. Richiesta gia’ fatta precedentemente prima dell’inizio dei consigli precedenti con una richiesta di accesso agli atti relativa alla variazioni di bilancio stesso. Le note della suddetta variazione erano 4 e i consiglieri della minoranza volevano vederci chiaro relativamente alle cifre contenute nella proposta avanzata dal gruppo consiliare grillino.

È tutto una corsa contro il tempo. Bisogna chiudere questo bilancio entro il 2016 ed è per questo che la seduta è stata convocata a ridosso della fine dell’anno. È chiaro, però, che per poter deliberare è necessario conoscere gli atti con le relative note di spesa per poter giungere ad una votazione. E cosi che alcuni consiglieri, tra cui il capogruppo del PD, Mario D’Asta, richiedono formalmente già in data 20 dicembre con successiva risposta data dagli uffici in ritardo in data 28 dicembre una richiesta di accesso agli atti per poter avere dei numeri in mano e poter valutare la variazione di bilancio da approvare o meno. Prima dell’inizio del consiglio di ieri arriva il documento richiesto  che non riporta minimamente nessuna cifra chiara e non permette, dunque, di poter intraprendere nessuna discussione consiliare. Alla richiesta esplicita dei consiglieri d’opposizione nel correggere tale documento rendendolo più esplicativo e più trasparente arriva netto il diniego del presidente del consiglio comunale Tringali che sostiene di non essere in possesso di altre carte e che  lo stesso sia alquanto esaustivo per condurre il dibattito che avrebbe portato la seduta ad una votazione. Da qui inizia il malcontento della tribuna consiliare che sfocia in una vera e propria bagarre che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per sedare gli animi. Agli agenti è stato espressamente chiesto di vigilare sul corretto esercizio delle funzioni del consiglio e venivano contestate le modalità con il quale la maggioranza grillina voleva condurre la seduta omettendo i reali dati del bilancio, oggetto della discussione ed elemento necessario per poter finalizzare degli emendamenti. In più veniva contestato come il ruolo del consigliere venisse ignorato e mortificato in quanto non gli erano stati forniti dagli uffici del Comune tutti gli strumenti e i dati necessari per poter svolgere in pieno e secondo legge le sue funzioni politiche ed istituzionali.

Gli agenti giunti sul posto non hanno potuto far altro che placare gli animi accesi, ascoltare le motivazioni dei consiglieri e prendere atto di quanto dichiarato. Successivamente gli agenti delle forze dell’ordine hanno sequestrato dei documenti, compresi gli esiti dei documenti di accesso agli atti , trasferendo tutto in questura per la verifica degli stessi e per accertare se sussistono palesi violazioni di legge. La seduta è ripresa con la discussione della variazione del bilancio e si è conclusa in tarda notte. Insomma una notte infinita, l’ennesima, che lascia i ragusani ancora con il fiato sospeso.

Piero Burrugano