guardia-di-finanza-1[1] Riciclaggio di denaro ed evasione fiscale. Queste le ipotesi di reato al vaglio della procura di Ragusa che sta passando sotto la lente d’ingrandimento anche il ruolo svolto da un istituto di credito ragusano,  che non avrebbe segnalato alle Autorità competenti, così come impongono le norme antiriciclaggio, alcune operazioni risultate ora sospette.

Le operazioni bancarie di due imprenditori iblei e il mancato rispetto delle norme antiriciclaggio da parte di un istituto di credito di Ragusa sono all’esame della Guardia di finanza di Ragusa che qualche giorno fa ha sequestrato 800 mila euro depositati in una cassetta di sicurezza della Banca ragusana.  In via cautelare la stessa banca ha sospeso per due mesi dal servizio un funzionario della filiale interessata.

Dall’indagine non trapela molto. Non è ancora certo, ma uno degli imprenditori, molto noto in tutta la provincia, sarebbe finito in manette.

Per fare luce sull’intera questione, la Guardia di Finanza ha disposto una perizia nei confronti dell’istituto di credito da parte della Banca d’Italia, organo di controllo competente, che ha inviato i suoi ispettori per effettuare una serie di verifiche ed accertamenti.