polizia questuraLa Squadra Mobile di Ragusa ha arrestato un richiedente asilo politico per avere spacciato droga a 2 minorenni.

La polizia di Modica ha denunciato una coppia di pusher individuati dopo avere fermato l’acquirente, segnalato qualche giorno fa alla prefettura

Un centro d’accoglienza nel centro cittadino a Ragusa era diventato la centrale dello spaccio. Due ragazzini ragusani di 15 e 16 anni, ieri sera, hanno atteso fuori dalla struttura un immigrato, un senegalese di 23 anni che si è avvicinato a loro chiedendo cosa avessero bisogno, concordando in seguito prezzo e quantità dello stupefacente. L’immigrato, che tra l’altro aveva chiesto asilo politico in Italia, è stato arrestato per detenzione ai fini dello spaccio di droga e condotto in carcere; Il senegalese sarà anche segnalato per l’allontanamento dalla comunità per richiedenti asilo e la perdita del programma di protezione umanitaria.

Gli uomini della “Sezione Narcotici” della Squadra Mobile di Ragusa hanno effettuato un servizio di osservazione nella comunità iblea che ospita richiedenti asilo politico, già oggetto di attenzione investigativa.

I poliziotti sono intervenuti dopo la cessione della droga e dei soldi: hanno bloccato lo spacciatore ed i minori, impauriti hanno gettato a terra la droga appena ricevuta, che è stata recuperata dagli investigatori.

In questura sono stati convocati i genitori per l’affidamento dei figli minori: uno dei due è già stato segnalato più volte alla Prefettura in quanto assuntore abituale di droga.

Nel corso di un’altra operazione, la polizia di Modica ha identificato giorni fa un giovane che aveva acquistato la droga e ieri gli agenti sono risaliti all’identità dei pusher: sono due noti pregiudicati marocchini, un 34enne con precedenti per rapina, furto in abitazione, resistenza a pubblico ufficiale e spaccio di stupefacenti e un 24enne, con precedenti per furto in abitazione e pregiudizi di Polizia in materia di rapina e spaccio di sostanze stupefacenti.

La coppia è stato soltanto denunciata in stato di libertà, per la trascorsa flagranza di reato, con l’accusa di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente.

Viviana Sammito