ambulanzaAncora difficoltà per il personale autista del servizio ambulanza dell’ospedale Civile di Ragusa. Organizzazione ed efficienza patiscono questa difficoltà e la FP Cisl torna a sottolineare la necessità di trovare una soluzione.

 “Gli autisti, stanno attualmente manifestando il loro disagio, svolgendo solamente le 18 ore settimanali contrattualmente previste, poiché rimangono ancora in attesa di percepire lo straordinario del 2013 con il quale hanno garantito appieno il servizio come se fossero titolari di un contratto full time – afferma Massimiliano Martorana, segretario territoriale della FP Cisl Ragusa Siracusa Non sono più disposti a sostenere questa paradossale situazione. Come CISL comprendiamo e sosteniamo queste manifestazioni e già da  tempo proponiamo delle soluzioni.”

“Tra queste la trasformazione del rapporto di lavoro da part-time a full-time o l’integrazione dell’orario di lavoro” ha aggiunto il segretario generale della FP Cisl Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi

Vigiliamo – ha continuato Martorana – affinché non si adoperino atti non legittimi o comportamenti non congrui per indurre i lavoratori a svolgere il servizio come sempre fatto.  Non si può continuare a pretendere che questi operatori lavorino in straordinario salvo poi dimenticarsi per più di un anno di liquidare loro quanto dovuto. Se tutto ciò non dovesse risolversi in tempi brevi, proclameremo la mobilitazione di tutto il personale.”

La vicenda si trascina da anni, ed interessa anche altri operatori quali ausiliari e cuochi nei diversi nosocomi dell’ASP. Le criticità maggiori si registrano poi durante la vacanza per l’affidamento dei nuovi contratti a tempo determinato di durata quadrimestrale; con i quali non si risolve certo la drammatica situazione in cui versano i servizi, non potendo programmare per tempo le attività necessarie al buon funzionamento dei stessi.

“Trasformare il rapporto di lavoro, da part-time a full-time – ha continuato Passanisi – significherebbe, a conti fatti, un autentico risparmio per l’amministrazione. Come Cisl siamo fermamente convinti di questo; i lavoratori stanno dimostrando comunque grande responsabilità pur non avendo percepito le ore di straordinario. Una paga oraria ordinaria, al posto di quella con straordinario, darebbe un doppio beneficio. Stabilità ai lavoratori, risparmio all’ente.”

La Cisl ritiene che sia giunto il momento di dare la giusta dignità di lavoratori a quanti in questi anni hanno garantito con spirito di servizio e sacrifico, il normale svolgimento delle attività. Non appena sarà formalmente esitata la rimodulazione della rete ospedaliera e di conseguenza si procederà alla rivisitazione della pianta organica, si dovranno necessariamente prevedere i posti e trovare le risorse per garantire quanto da troppo tempo disatteso. Per gli operatori e per i cittadini.